Bianchi ha inoltre sollevato preoccupazioni riguardo all’Autonomia Differenziata, che potrebbe frammentare ulteriormente il paese e creare disparità nei programmi scolastici. Gianna Fracassi, segretaria generale nazionale della Flc Cgil, ha annunciato una mobilitazione contro l’Autonomia Differenziata e l’avvio di una raccolta firme per abrogare la legge. Fracassi ha sottolineato l’importanza di promuovere l’occupazione femminile in settori come sanità, amministrazione e scuola per contrastare lo spopolamento.
Il seminario ha visto la partecipazione di importanti figure del settore educativo e sindacale, tra cui Giuseppe Pierro, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Pignataro, coordinatore regionale dirigenti scolastici Flc CGIL Sicilia, e Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia. Tutti hanno condiviso la preoccupazione per l’Autonomia Differenziata e hanno richiesto maggiore attenzione e risorse per lo sviluppo locale e per il settore scolastico.
Il futuro dell’istruzione in Sicilia appare incerto con la continua diminuzione del numero di studenti e la chiusura delle scuole. È essenziale implementare strategie efficaci per promuovere lo sviluppo locale e garantire un sistema educativo equo e accessibile. La mobilitazione contro l’Autonomia Differenziata e l’investimento in settori chiave come sanità e istruzione sono passi cruciali per affrontare questa crisi.