Proprio per questo motivo l’ANP ha richiesto con urgenza un incontro con il Dirigente dell’USR Lazio. Si vuole capire quale sia la causa di questo anomalo fenomeno. Nelle altre Regioni del Paese ed anche nelle altre province del territorio laziale, infatti, le nomine non hanno avuto lo stesso esito deleterio.
Ecco cosa dichiara con rammarico Mario Rusconi: “L’anno è partito con i supplenti dei supplenti, dopo un anno e mezzo di DDI rischiamo danni pesanti, non si può fare didattica. Ad esempio, i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori fanno lezione, da un mese e mezzo, con docenti che non poi non saranno con loro alla Maturità”.
La Preside del Liceo Scientifico “Newton”, Cristina Costarelli, sull’argomento ribadisce le seguenti criticità: “mancano ancora diversi docenti, soprattutto per matematica: materia fondamentale. Ma i precari non arrivano neanche dalle graduatorie di istituto”.
Questa incresciosa situazione è presente in tutti gli ordini e gradi di scuola. Si cercano disperatamente anche i maestri, e quelli specializzati sul sostegno. A tal proposito, Valeria Sentili, Dirigente Scolastica dell’Istituto comprensivo romano “Morvillo” non usa mezzi termini per descrivere il disagio in cui sta vivendo: “A scuola mancano 15 supplenti. Non potevo certo lasciare i ragazzi senza il sostegno e così, per accorciare i tempi, ho nominato dalle MAD. Non si può cambiare docente con tanta facilità, in base all’arrivo delle nomine, soprattutto se parliamo di sostegno. A questo punto – precisa la preside – vorrei che restassero per tutto l’anno i precari oggi in servizio. Soprattutto nell’interesse dai ragazzi”.