Il governo ha confermato il divieto di utilizzo degli smartphone in classe per tutti gli alunni fino alla scuola secondaria di primo grado. Il divieto, valido anche per scopi didattici (a meno di casi particolari come studenti con disabilità), comporterà sanzioni disciplinari per chi non rispetterà le regole. Gli alunni potranno utilizzare computer e tablet, ma solo con l’autorizzazione degli insegnanti.
Dopo il debutto dello scorso anno nelle scuole secondarie di secondo grado, le figure dei docenti tutor e orientatori saranno introdotte anche nelle scuole medie, con l’obiettivo di formare, indirizzare e supportare gli studenti nel loro percorso futuro.
La riforma del voto in condotta è ancora in attesa dell’approvazione finale. Le principali modifiche prevedono che nelle scuole superiori un voto pari a 6 comporterà un debito in educazione civica, con obbligo di esame al termine della pausa estiva. Un voto di 5 comporterà la bocciatura. Anche nelle scuole medie il voto in condotta tornerà ad avere un peso significativo.
I docenti delle scuole primarie dovranno elaborare giudizi sintetici per i loro alunni, che affiancheranno quelli analitici. Questo cambiamento reintroduce una pratica che era stata sostituita nel 2020.
Gli studenti che si rendono protagonisti di atti di bullismo o violenza rischiano la bocciatura se il loro comportamento si traduce in un voto di condotta pari a 5 o in un debito in educazione civica.
La riforma del sistema delle sospensioni prevede che, per periodi di allontanamento fino a 2 giorni, gli studenti debbano partecipare ad attività di riflessione e scrivere un elaborato. Per sospensioni più lunghe, gli alunni parteciperanno ad attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate con la scuola.
Chi aggredirà membri del personale scolastico sarà soggetto a multe da 500 a 10.000 euro e dovrà risarcire i danni alla persona. Inoltre, sarà istituito un Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza del Personale Scolastico per monitorare e promuovere attività di formazione e sensibilizzazione.
Le ore dedicate all’educazione civica si concentreranno su temi come la dipendenza da stupefacenti, il web, i social media, e includeranno elementi di educazione finanziaria e al risparmio.
La riforma dell’istruzione tecnico-professionale introduce il modello della filiera 4+2, con un percorso di 4 anni seguito da 2 anni negli ITS Academy. Questa riforma mira a una maggiore interazione con il mondo del lavoro e al potenziamento delle materie STEM, delle lingue e della didattica laboratoriale.
Grazie a ComUnica, le famiglie hanno potuto inserire i dati aggiuntivi per le iscrizioni e iscrivere i propri figli alle scuole secondarie di secondo grado, facilitando la condivisione di dati e documenti durante tutto il percorso scolastico.