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Sciopero Nazionale 8 marzo: diverse le mobilitazioni proclamate da FLC CGIL, USB e Slai Cobas

Sciopero Nazionale il prossimo 8 marzo. FLC CGIL, Slai-Cobas e USB proclamano scioperi nei settori dell’istruzione, ricerca e lavoro pubblico e privato.

sciopero

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’8 marzo, la FLC CGIL ha proclamato uno sciopero nazionale nel settore dell’istruzione, università e ricerca. La mobilitazione intende protestare contro le discriminazioni di genere, la cultura patriarcale e misogina, nonché contro le politiche governative ritenute lesive dei diritti femminili.

Le ragioni dello Sciopero Nazionale

Secondo il sindacato FLC CGIL, guidato da Gianna Fracassi, l’iniziativa mira a contrastare:

  • La discriminazione sociale e lavorativa delle donne.
  • Gli attacchi ai diritti conquistati con decenni di lotte.
  • Le condizioni di vulnerabilità e marginalità che penalizzano le donne nel mondo del lavoro.

Allo stesso tempo, lo stesso sindacato sottolinea l’importanza di:

  • Diffondere una cultura del rispetto e valorizzare il ruolo delle donne.
  • Rivendicare diritti acquisiti e promuovere nuove conquiste.
  • Sostenere il diritto a un’occupazione dignitosa, riducendo precarietà, povertà e divario salariale.
  • Garantire condizioni pensionistiche che riconoscano il lavoro sommerso delle donne.
  • Difendere l’autodeterminazione sul proprio corpo, con particolare attenzione alla tutela della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
  • Riconoscere e valorizzare il ruolo femminile nei settori della conoscenza, dove le lavoratrici costituiscono la maggioranza ma sono penalizzate da contratti precari e stipendi bassi.

Adesione di altri sindacati allo Sciopero Nazionale

Oltre alla Flc-Cgil, anche lo Slai-Cobas ha annunciato la propria adesione allo sciopero dell’8 marzo. Parallelamente, il sindacato di base USB ha proclamato uno sciopero generale per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato nella stessa giornata.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio contesto di mobilitazioni sindacali e sociali volte a difendere e rafforzare i diritti delle donne, evidenziando l’urgenza di misure concrete per contrastare la discriminazione di genere e le disuguaglianze nel mondo del lavoro.

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