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Sciopero FLC CGIL del 31 Ottobre: le motivazioni della protesta per il settore Scuola

La FLC CGIL ha indetto uno sciopero il 31 ottobre 2024: coinvolto tutto il personale del comparto scuola, università, ricerca, AFAM e i docenti universitari

FLC CGIL

Il sindacato FLC CGIL ha indetto uno sciopero per l’intera giornata del 31 ottobre 2024, coinvolgendo tutto il personale del comparto “Istruzione e Ricerca”, inclusi i settori scuola, università, ricerca, AFAM e i docenti universitari. La decisione di scioperare segue il fallimento del tentativo di conciliazione con il Ministero avvenuto il 15 ottobre 2024, lasciando senza risposta le rivendicazioni sindacali.

ManifestoLocandina FLC CGIL Sciopero 31 Ottobre 2024

Le richieste della FLC CGIL con lo sciopero del 31 Ottobre: rinnovo contrattuale e stabilizzazione del precariato

Le richieste avanzate dalla FLC CGIL sono molteplici e riguardano principalmente le seguenti tematiche:

  • Risorse aggiuntive per il rinnovo del CCNL 2022-2024 per tutelare il potere d’acquisto dei salari, in linea con l’inflazione IPCA.
  • Difesa del carattere nazionale del contratto collettivo contro ogni forma di regionalizzazione.
  • Stabilizzazione del precariato e rafforzamento degli organici.
  • Stop alle interferenze del legislatore su questioni relative al rapporto di lavoro.

Non avendo ottenuto risposte adeguate, il sindacato ha deciso di procedere con lo sciopero e di organizzare ulteriori forme di protesta nelle prossime settimane.

Rinnovo del CCNL 2022/24: un nodo cruciale per la protesta del prossimo giovedì

Uno dei principali motivi dello sciopero è il rinnovo del contratto e la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. La FLC CGIL critica l’insufficienza delle risorse stanziate dal Governo per gli aumenti salariali. Secondo il sindacato, le risorse coprono solo il 5,78% dell’inflazione, traducendosi in un aumento medio di 135 euro lordi, anziché i 400 euro necessari. Questo porterebbe a una perdita media di 270 euro al mese, aggravando le condizioni economiche del personale scolastico.

La lotta contro il precariato e la questione salariale

La questione del precariato è un altro punto cruciale della protesta: un lavoratore su quattro, tra ATA e docenti, non ha un contratto stabile, danneggiando sia la didattica che la vita dei lavoratori. Il sindacato sottolinea la necessità di valorizzare il personale scolastico anche dal punto di vista salariale, per risolvere una situazione che persiste da troppo tempo.

Per tutte queste ragioni, la FLC CGIL proclama lo sciopero del 31 ottobre 2024, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete e investimenti adeguati da parte dei ministeri interessati (Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Economia e delle Finanze).

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