Scala arcobaleno, polemiche in una scuola veronese: il sindaco propone la ritinteggiatura

A San Bonifacio, nel Veronese, si accende la polemica su una scala arcobaleno dipinta all’interno di una scuola media. Il sindaco Fulvio Soave (Fratelli d’Italia) ha suggerito di uniformare il colore dei gradini per evitare possibili interpretazioni legate a «specifiche ideologie». La dirigente scolastica ha replicato sottolineando la necessità di concentrarsi su problemi più rilevanti.

La polemica sui colori della scala arcobaleno

La controversia è nata dalla decisione della dirigente scolastica di dipingere i gradini di una scala con colori diversi, ciascuno accompagnato da parole positive come “Rispettare“, “Sorridere” e “Accogliere“. L’iniziativa, sebbene non ricalcasse esattamente i colori dell’arcobaleno, ha generato critiche, in particolare da parte del consigliere comunale Maicol Faccini di Forza Nuova. Il sindaco Soave ha quindi inviato una comunicazione ufficiale suggerendo di uniformare i gradini per «evitare reazioni di non condivisione». A suo parere, la scala così dipinta sarebbe stata “collegabile a specifiche ideologie”.

La risposta ufficiale della dirigente scolastica

La dirigente, Vilma Molinari, ha risposto con una lettera ufficiale, indirizzata anche alle altre scuole di San Bonifacio, ai genitori e al personale scolastico. Nella missiva, la dirigente ha difeso l’iniziativa sottolineando che i colori utilizzati non erano quelli tipici dell’arcobaleno e che altre scuole del territorio avevano adottato soluzioni simili senza sollevare polemiche. La professoressa Molinari ha inoltre evidenziato che, piuttosto che concentrarsi sui colori della scala, sarebbe più opportuno affrontare problemi concreti come la manutenzione scolastica, la sicurezza degli studenti e la gestione dei trasporti. Ha inoltre lamentato la mancanza di attenzione dell’amministrazione comunale su queste tematiche.

La replica del sindaco

Il sindaco Soave ha chiarito di aver risposto ad una richiesta della stessa dirigente scolastica, che avrebbe sollecitato un confronto per gestire eventuali reazioni critiche legate all’iniziativa. Il primo cittadino ha ribadito il proprio “rispetto per la scuola e il suo ruolo fondamentale”, precisando che il suo intervento mirava unicamente a promuovere una soluzione che potesse evitare fraintendimenti e garantire un ambiente sereno per tutti.