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Salvini spera nel ritorno di fiamma: “Pronto a incontrare Luigi anche di notte”

Continua il pressing di Salvini per la riappacificazione con Di Maio per continuare l’esperienza di governo. Ma Di Maio e Conte gli chiudono la porta in faccia.

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Continua il pressing di Salvini per una pronta riappacificazione con Di Maio per continuare l’esperienza di governo. Ma Di Maio e Conte gli chiudono la porta in faccia. Alcune indiscrezioni parlano di un lieve cedimento dell’ex ministro dell’economia alle proposte indecenti del suo ex alleato di governo.

Salvini pronto a ricucire con i pentastellati: offre a Di Maio ministeri chiave e Palazzo Chigi

Matteo Salvini è proprio ostinato. Non vuole proprio rassegnarsi alla ‘fine di questo amore’. Le sue imprecazioni giungono sui media e sui social per tutta la giornata, nonostante i comunicati ufficiali di rifiuto alle proposte indecenti del leader degli esponenti pentastellati. Oggi, a margine della riunione del G7 a Biarritz, in Francia, lo stesso Conte parla di esperienza conclusa con la Lega.

Intanto, il capitano della Lega proprio non si arrende: inorridisce solo al pensiero di diventare il leader della principale forza di opposizione nel caso in cui la trattativa andasse a buon fine tra i pentastellati e il PD. Addirittura, qualcuno ben informato sostiene che ha piantato le tende al Viminale. Forse si tratta dell’estremo tentativo per dimostrare all’opinione pubblica che lui è ancora il ministro degli interni; ma non solo, è anche un modo per recuperare il tempo perso tra le spiagge assolate del Paese, le cubiste e i moijto.

Un Salvini tentatore: “Contro Renzi le vie della Lega sono infinite”. Ma il M5S non se lo fila neanche di striscio (apparentemente)

Oggi, addirittura, Matteo Salvini ha superato tutti i limiti, dichiarando alla stampa: «Sono pronto ad incontrare Di Maio anche di notte». Parla addirittura di piattaforma programmatica con il M5S per arrivare a fine scadenza di legislativa con un nuovo governo gialloverde bis. “Senza ansie e timing prefissati“.

E poi, come i venditori di banane, offre sul piatto d’argento a Di Maio oltre i ministeri chiave (come il Miur) anche la poltrona più importante di un nuovo governo bis: Palazzo Chigi. Si, proprio così. Quella poltrona è di Di Maio, proclama il ‘Capitano‘. Ripete con ossessione, ovunque lo si incontri e si ascolti sempre la solita manfrina: «L’accordo è ancora possibile».

Alcune indiscrezioni leghiste parlano di trattative tra PD e M5S già arenate prima di iniziare: ecco spiegata l’insistenza compulsiva di Salvini in queste ore

Tuttavia, le novità di queste ore aprono scenari davvero possibili. Qualcuno parlerebbe addirittura di scenari clamorosi. Ma con la Lega e con Salvini oramai è chiaro che tutto è possibile. Ieri sera, infatti, sarebbero arrivati alcuni segnali di ‘disgelo’ da parte degli ex alleati di governo pentastellati. Qualcosa può davvero ricominciare?

Il pressing di Salvini andrà avanti ancora per giorni, visto che dalle informazioni in possesso dei leghisti la difficile trattativa tutt’ora in corso fra i 5 stelle e il PD si starebbe arenando (e queste non sono solo delle illazioni giornalistiche). Vedremo nelle prossime ore cosa succederà.

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