Il decreto salva precari è il primo provvedimento a doversi fermare. L’interruzione prematura di questo governo farà si che il suo iter decada in automatico. In questo provvedimento erano contenute alcune importanti misure (in fase di trattativa con ulteriori intese), come per esempio i PAS e i concorsi straordinari per i docenti con 36 mesi di servizio nella scuola secondaria di I e II grado.
Personale ATA – Allo stato attuale rimangono in sospeso anche tutti gli altri provvedimenti che avrebbero risolto i problemi riguardanti il Personale ATA, con particolare interesse nei confronti della grave carenza dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi.
Saranno congelati anche i Concorsi ordinari (quelli che erano stati promessi da Bussetti nel 2019) per la scuola dell’infanzia e primaria e della scuola secondaria di I e II grado per i neo laureati.
Oggi dopo la debacle del governo Conte tutti questi provvedimenti perdono di fatto la loro validità. Gli stessi sono indispensabili per il buon funzionamento della macchina scolastica, soprattutto alla luce della grave situazione che si sta palesando dal punto di vista della carenza endemica di personale specializzato e abilitato in tutte le istituzioni scolastiche italiane, da nord a sud.
Il nuovo governo, sia quello di cui tanto si parla (M5S+PD+Leu) che un nuovo governo che verrà fuori da nuove elezioni, dovrà ripartire da questi provvedimenti. Ma dovrà farlo partendo da zero, anche rivedendo le intese che erano state raggiunte con fatica con gran parte delle sigle sindacali delegate.
In ogni caso, già i sindacati e anche i gruppi dei precari organizzati, sono in stato di agitazione per l’evolversi in negativo di questa vicenda. Sui canali social e nelle piazze, presto potremmo assistere a tante e roboanti proteste.