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Salute, l’IA e il ruolo cruciale in oncologia secondo gli studenti milanesi

Secondo gli studenti milanesi il ruolo dell'IA in oncologia e fondamentale, per il futuro della medicina, della ricerca e nelle innovazioni terapeutiche.

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IA e il suo ruolo in Oncologia secondo gli studenti milanesi

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, gli studenti delle scuole superiori di Milano hanno partecipato all’incontro “Dal Laboratorio alla Vita” organizzato da Johnson & Johnson, in collaborazione con l’associazione Walce (Women Against Lung Cancer in Europe). Durante l’evento, che si è svolto nella sede della multinazionale, gli esperti hanno guidato i giovani attraverso un percorso educativo sull’innovazione terapeutica, mettendo in risalto il ruolo sempre più rilevante dell’IA, con particolare attenzione agli sviluppi nell’ambito dell’oncologia.

IA: aspettative per il futuro della medicina

Un dato significativo emerso dalla ricerca condotta dalla Fondazione Mondo Digitale è l’ottimismo degli studenti riguardo al potenziale delle nuove tecnologie nel settore della medicina. Circa il 59% degli intervistati ha sottolineato come l’uso di queste tecnologie possa contribuire a ottenere diagnosi rapide e accurate, mentre il 58% ha evidenziato la possibilità di accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti e molecole terapeutiche personalizzate. Questo approccio innovativo potrebbe ridurre i tempi per il trattamento dei tumori, migliorando la qualità della vita dei pazienti e aumentando le possibilità di sopravvivenza.

Le aspettative sono elevate: il 76% degli studenti ritiene che la medicina sarà uno dei principali settori beneficiari di tali tecnologie, seguito dalla ricerca scientifica con il 73%. Non sorprende quindi che l’81% degli studenti pensi che renderanno il sistema sanitario del futuro più rapido e personalizzato.

L’Impegno di Johnson & Johnson nella lotta contro il cancro

Nel corso dell’incontro, Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, ha ricordato l’impegno dell’azienda nell’affrontare la sfida oncologica. Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticate circa 390.000 nuove forme di tumore, un dato che sottolinea l’urgenza di accelerare la ricerca e i progressi terapeutici. Con oltre 30 anni di esperienza, ha sviluppato farmaci che hanno migliorato la vita di circa 1,7 milioni di pazienti nel mondo.

L’Università degli studi di Milano: sviluppo e formazione

A livello accademico, l’Università degli Studi di Milano sta preparando il terreno per diventare un polo di eccellenza nel campo delle tecnologie avanzate. Durante l’evento ateneo ha presentato il piano di sviluppo delle nuove tecnologie, con l’obiettivo di orientare la formazione e la ricerca nei prossimi sei anni. Il piano prevede la creazione di una accademia, destinata a concentrarsi su innovazione, ricerca e interazione con il territorio e le imprese.

Al centro di questo piano c’è il “Decalogo per governare le tecnologie avanzate”, che pone l’accento su valori fondamentali come trasparenza, sostenibilità, inclusività e protezione dei dati. L’ateneo ha anche annunciato l’introduzione di percorsi formativi, destinati sia agli studenti che al personale accademico. Entro il 2026, gli studenti avranno la possibilità di laurearsi con una certificazione di competenze tecnologiche avanzate, che garantirà loro una preparazione completa e multidisciplinare nel settore delle tecnologie emergenti.

Il Futuro dell’IA: una sfida interdisciplinare

L’Università degli Studi di Milano è pronta ad affrontare le sfide poste dalle tecnologie emergenti, con un approccio interdisciplinare che coinvolgerà tutti i settori accademici. La rettrice Marina Brambilla ha sottolineato l’importanza di decodificare e interpretare l’innovazione in modo consapevole, affinché queste tecnologie possano essere utilizzate in modo responsabile, creando valore concreto per ogni ambito della società.

Il ruolo delle tecnologie avanzate nelle cure oncologiche è destinato a crescere, con le istituzioni e le aziende pronte a sfruttarne appieno il potenziale per migliorare la ricerca e la cura del cancro.

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