Oggi, il clamoroso ritardo dei pagamenti dei supplenti temporanei, non ha nessuna giustificazione. Negli anni passati gli accrediti stipendiali di questi lavoratori giungevano sui loro conti correnti bancari sempre e costantemente in ritardo. A questa situazione si è ovviato attraverso un nuovo sistema molto inflessibile, il quale avrebbe dovuto permettere lo snellimento degli emolumenti in oggetto.
Ma finora nulla è cambiato rispetto a prima; si è messo ordine solamente sulle responsabilità di tali rallentamenti, visto che prima le responsabilità di tali ritardi si rimpallavano tra le segreterie scolastiche e il sistema di pagamento NoiPA.
Questa volta, quindi, le responsabilità sono abbastanza chiare: mancherebbero, a quanto pare, le risorse disponibili per questo specifico capitolo di spesa. In poche parole, la colpa andrebbe attribuita esclusivamente alla mancanza di liquidità da parte dell’Amministrazione centrale. Lo stesso NoiPA conferma questa soluzione attraverso le tante risposte date ai tanti docenti precari che chiedevano, giustamente, spiegazioni sui ritardi anzidetti.
Nello specifico il Portale dei pagamenti spiega: ”Il sistema NoiPa potrà iniziare la lavorazione per liquidare la mensilità soltanto quando il contratto passerà nello stato di ‘Autorizzato pagamento’, il che avverrà quando il sistema della Ragioneria Generale dopo aver verificato l’effettiva presenza dei fondi autorizzerà il pagamento. Il passaggio da ‘Autorizzato scuola’ ad ‘Autorizzato pagamento’ non è ancora avvenuto per mancanza di copertura dei fondi da parte del MIUR sul capitolo di bilancio.”
Eppure il portale dei pagamenti NoiPA, a sorpresa, ha reso noto che durante questo mese saranno erogate due emissioni speciali. I supplenti ci sperano ancora, ma non è specificato se tra queste emissioni vi siano anche gli stipendi di maggio e/o giugno degli stessi.