Il lavoratore può procedere con il riscatto ordinario, calcolato sulla base della retribuzione annuale lorda e del sistema previdenziale applicabile (retributivo o contributivo). In alternativa, si potrà provvedere con il riscatto agevolato. Quest’ultimo, introdotto per gli anni di studio successivi al 1996, prevede un costo fisso annuale di 6.076,95 euro per il 2024.
Il costo varia in base a:
L’INPS mette a disposizione un simulatore online per calcolare i costi. Il pagamento è rateizzabile fino a 120 rate mensili (10 anni) senza interessi, facilitando così la gestione economica dell’investimento.
Il riscatto ordinario è deducibile al 100%, con aliquote IRPEF tra il 23% e il 43%; il riscatto agevolato invece è detraibile al 50%, suddiviso in 5 rate annuali. Anche i genitori possono sostenere le spese del riscatto per i figli, usufruendo di una detrazione del 19%.
Il riscatto della laurea, dunque, è particolarmente conveniente per:
Tuttavia, non è sempre economicamente vantaggioso. Chi è lontano dalla pensione potrebbe considerare alternative d’investimento più redditizie.
Sebbene in passato si sia discusso di introdurre il riscatto gratuito per alcune categorie di lavoratori, come i giovani under 36 o il personale scolastico, questa misura non è stata approvata per via dei costi elevati per lo Stato. Ad oggi, non esiste alcuna possibilità di riscatto gratuito.
Il riscatto della laurea rappresenta un’opportunità interessante per chi desidera ottimizzare la propria posizione previdenziale. I benefici principali includono:
Tuttavia, la convenienza dipende da molteplici fattori personali e lavorativi. È consigliabile valutare attentamente i costi e i benefici, anche attraverso il simulatore INPS, prima di procedere.