Il riscatto della laurea rappresenta un’opportunità significativa per chi mira a migliorare la propria situazione pensionistica. Secondo il decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184, anche coloro che non sono iscritti a una previdenza obbligatoria e non hanno iniziato un’attività lavorativa possono beneficiare di questa opzione.
Riscatto della laurea e trasferimento del montante maturato con INPS: normativa e procedura
E’ fondamentale comprendere che il riscatto di per sé non implica l’iscrizione automatica a una gestione previdenziale né crea una posizione contributiva. Una volta completato il pagamento per il riscatto, è possibile richiedere il trasferimento dell’importo maturato. La circolare n. 14 del 19 gennaio 2024 dell’INPS fornisce indicazioni dettagliate su come procedere. Prima di tutto, è necessario essere iscritti a una gestione previdenziale INPS.
La domanda di trasferimento può essere inoltrata attraverso diversi canali, tra questi:
- Portale Web INPS: Accedendo ai servizi telematici sul sito www.inps.it, è possibile inviare la domanda direttamente online;
- Contact center multicanale INPS: Chiamando il numero verde 803.164 da telefono fisso o il 06164164 da cellulare, si possono ricevere assistenza e istruzioni;
- Istituti di Patronato: È possibile avvalersi dei servizi offerti da questi istituti per la presentazione della domanda.
La procedura online
Per la presentazione online, è necessario accedere al “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa” sul sito INPS. È indispensabile disporre di SPID di Livello 2, CNS o CIE 3.0 per l’autenticazione. Dopo l’accesso, si seleziona il servizio “Domanda di ricongiunzione, computo e trasferimento riscatto inoccupati” e si procede con la compilazione e l’invio della domanda. Il processo di trasferimento del riscatto laurea è un passo importante per chi desidera ottimizzare i propri contributi pensionistici. È consigliabile seguire attentamente le istruzioni fornite dall’INPS e utilizzare il canale più adatto alle proprie esigenze.