lunedì, 6 Gennaio 2025
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Riscatto della Laurea e dei diplomi ITS: le novità INPS, cosa cambia per la pensione

L'Inps conferma una novità importante per il riscatto pensionistico: oltre alle lauree universitarie, anche i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)

L’Inps conferma una novità importante per il riscatto pensionistico: oltre alle lauree universitarie, anche i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) possono essere riscattati ai fini contributivi, rispettando alcune condizioni. Questa opportunità amplia le possibilità per chi vuole anticipare l’età pensionabile, anche se l’aumento dei costi e l’inflazione stanno frenando le richieste. Ecco i dettagli.

Il riscatto della laurea: cos’è e come funziona

Il riscatto della laurea, introdotto nel 1997, consente di trasformare gli anni di studio in contributi previdenziali, escludendo però gli anni fuori corso. A partire dal 1996, il riscatto può essere effettuato in due modalità:

  • Agevolata: con un costo fisso annuale.
  • Ordinaria: calcolata sul reddito medio degli ultimi 12 mesi, con un’aliquota del 33%.

Nel 2019, grazie al cosiddetto “riscatto light”, le domande avevano raggiunto un picco di 78.000, ma nel 2024 sono scese a circa 25.000, segnando una diminuzione del 67% rispetto a cinque anni prima. Il motivo principale è l’aumento dei costi: nel 2024 il costo per riscattare un anno di laurea è salito a 6.100 euro, rispetto ai 5.240 euro del 2019, con un incremento totale del 17% in sei anni.

Il riscatto è particolarmente utile per chi ha iniziato a lavorare presto o è vicino all’età pensionabile, mentre la convenienza tra riscatto agevolato e ordinario dipende dal reddito annuo.

Diplomi ITS: nuove opportunità per il riscatto

I diplomi degli ITS, istituiti per formare tecnici specializzati in settori strategici come la transizione energetica e l’intelligenza artificiale, sono riscattabili per la pensione. Questi percorsi formativi, introdotti nel 2010 e riformati nel 2022, si dividono in:

  • Diploma di 4 semestri (1.800 ore).
  • Diploma di 6 semestri (3.000 ore).

Per procedere con il riscatto, gli ITS devono fornire una dichiarazione dettagliata che includa il tipo di attestato, l’area tecnologica e la figura professionale di riferimento. Come per le lauree, il riscatto non copre i periodi fuori corso e segue le stesse regole fiscali per deducibilità e detraibilità.

Limitazioni e costi del riscatto

Nonostante l’apertura ai diplomi ITS, il riconoscimento pensionistico dipende da valutazioni tecniche sui corsi, che esulano dalla competenza diretta dell’Inps. L’aumento dei costi e l’inflazione rendono il riscatto una scelta economicamente impegnativa. Ad esempio, riscattare una laurea triennale costa oggi circa 2.700 euro in più rispetto al 2019, mentre per un ciclo completo (triennale e magistrale) l’incremento supera i 4.500 euro.

Si amplia la platea, ma rimane sempre un’opportunità da valutare

Il riscatto dei diplomi ITS rappresenta una novità significativa, ma i costi crescenti e la necessità di dichiarazioni specifiche da parte degli istituti potrebbero limitarne l’adozione. Con una pianificazione attenta e la consulenza di esperti, questa opportunità può aiutare a costruire una pensione più solida e anticipata, offrendo una nuova chance ai diplomati ITS.

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