La stagnazione salariale e la riduzione del potere d’acquisto sono stati problemi rilevanti per i lavoratori della scuola negli ultimi anni. La Gilda degli Insegnanti invita il governo a prendere misure concrete per ripristinare i diritti economici maturati dal personale docente e ATA. La situazione del 2013 ha infatti rappresentato una perdita economica significativa e ingiustificata per chi ha svolto regolarmente il proprio servizio, senza ottenere il riconoscimento della progressione di carriera per quell’anno.
La Gilda degli Insegnanti ritiene che sia ormai inaccettabile la perdita di un anno di progressione stipendiale per docenti e ATA, dovuta al blocco del 2013. L’associazione chiede un intervento governativo urgente, affinché si corregga questa situazione nella prossima Legge di Bilancio. Ripristinare il riconoscimento giuridico e economico per il 2013 sarebbe un passo fondamentale per rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, evitando ulteriori disagi e spese per lo Stato.