Home Scuola Personale Ripartizione risorse AFAM 2024: ecco cosa prevede il nuovo DM

Ripartizione risorse AFAM 2024: ecco cosa prevede il nuovo DM

Il MiM ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 1801 del 22 novembre 2024, con i fondi utili al funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni AFAM

AFAM e MiM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 1801 del 22 novembre 2024, con cui sono stati distribuiti i fondi per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). Il decreto, registrato dalla Corte dei Conti il 5 dicembre 2024, stabilisce una dotazione complessiva di 41,6 milioni di euro, con un’aggiunta di 4 milioni per progetti specifici di ricerca finanziati dal Fondo FIRST. Di seguito, una panoramica sulle principali voci di spesa e sui criteri di ripartizione.

Le principali destinazioni dei fondi per le istituzioni AFAM

La distribuzione delle risorse per il 2024 si concentra su diversi ambiti, con una riduzione rispetto all’anno precedente. Ecco le cifre più significative:

  • Servizi per gli studenti: assegnati 21,9 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 22 milioni del 2023. Le risorse sono destinate a favorire l’inclusione di studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento, nonché a compensare il mancato introito derivante dall’applicazione della “no tax area”.
  • Conservatori e Politecnico delle Arti di Bergamo: ricevono 6,9 milioni di euro, significativamente ridotti rispetto agli 8,2 milioni dell’anno scorso.
  • Accademie di Belle Arti: stanziati 2,25 milioni di euro, rispetto ai 2,65 milioni del 2023.
  • Progetti di ricerca sul disagio giovanile e l’innovazione sociale: novità del 2024, con un finanziamento dedicato di 4 milioni di euro dal Fondo FIRST.

Criteri di ripartizione per le istituzioni AFAM

La ripartizione tiene conto di indicatori quantitativi e qualitativi specifici per ogni settore dell’AFAM. Tra i principali criteri:

  1. Numero di studenti iscritti: il peso varia a seconda della tipologia di corso e delle esigenze particolari, come nel caso di studenti con disabilità o appartenenti alla “no tax area”.
  2. Performance amministrativa: ad esempio, l’avanzo di amministrazione viene considerato per misurare l’efficienza nella gestione delle risorse.
  3. Presenza di studenti stranieri: il numero di nazionalità rappresentate aggiunge valore al punteggio assegnato.
  4. Attività didattiche e artistiche: particolare attenzione è data ai progetti di rilievo nazionale e internazionale, comprese le collaborazioni culturali e i programmi Erasmus.

Progetti di ricerca e compensi per gli organi di governo

Una delle novità del 2024 è il finanziamento di progetti di ricerca sul disagio giovanile e l’innovazione sociale, con una dotazione di 4 milioni di euro proveniente dal Fondo FIRST. Questi progetti, proposti dalle istituzioni statali, mirano a contrastare il disagio giovanile attraverso soluzioni innovative.

Sul fronte della governance, i compensi per gli organi delle istituzioni AFAM ammontano a 3,51 milioni di euro. Questi fondi, derivati da spostamenti interni del bilancio, non rappresentano nuove risorse, ma un riutilizzo di quelle già disponibili.

Le esisgenze di inclusione

Il Decreto Ministeriale n. 1801/2024 evidenzia una gestione mirata delle risorse, con attenzione alle esigenze di inclusione, ricerca e qualità dell’offerta formativa. Nonostante la riduzione complessiva dei fondi rispetto al 2023, il focus su progetti innovativi e interventi a favore degli studenti disegna un quadro di investimenti orientato al miglioramento strutturale e alla sostenibilità. Il futuro delle istituzioni AFAM dipenderà ora dall’efficacia con cui queste risorse verranno utilizzate.

Exit mobile version