Risulterebbe indispensabile inoltre una puntuale ricognizione “delle risorse rese disponibili da eventuali economie realizzate in riferimento ad alcuni istituti contrattuali”, riferite – precisa la CISL Scuola – alle posizioni economiche.
In riferimento all’oggetto della discussione, ovvero alle sanzioni disciplinari, l’ARAN ha proposto ai sindacati presenti una bozza contrattuale che prevede un impianto sanzionatorio identico a quello già previsto per il personale ATA. Ovviamente, si tratterebbe di intervenire sul testo per apportare le adeguate modifiche derivanti dalle peculiarità insite al profilo professionale dei docenti.
La maggior parte dei sindacati scuola, con in testa la Cisl, ha sottolineato come sia importante snellire la parte del testo del nuovo contratto relativa al personale ATA, cercando di mitigare quanto più possibile tutto l’impianto sanzionatorio.
In relazione alle sanzioni ai docenti, secondo la CISL Scuola, il testo presentato dall’ARAN non terrebbe in debita considerazione l’art. 492 e seguenti del T.U. dell’Istruzione, il quale, come risaputo, già definisce una disciplina sanzionatoria per tale profilo professionale. Si tratterebbe quindi di apportare una modifica, richiamando l’articolo su menzionato e le norme attualmente vigenti.
Non solo, ma il testo contrattuale dovrebbe anche salvaguardare e garantire la libertà di insegnamento, senza irrigidire ulteriormente quanto già previsto dalle norme di legge. Per tale ragione l’ARAN, a fine seduta, si è riservata di effettuare i dovuti approfondimenti.
Il prossimo appuntamento è stato fissato il prossimo mercoledì, 14 settembre 2022, alle ore 10.30; si discuterà sul rinnovo dei profili professionali del personale ATA.