In discussione c’è al momento il ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, documento sottoscritto lo scorso 10 marzo 2021.
In questi mesi i tecnici del governo e quelli dei sindacati di categoria hanno calcolato l’ammontare dell’incremento per il personale del comparto scuola. Questo sarà pari al 4,07% della retribuzione mensile attuale. In soldoni, questa percentuale porterebbe ad un aumento medio in busta paga pari a circa 107 euro medi mensili.
Purtroppo, questa cifra dovrebbe subire una decurtazione pari a 575 milioni, ovvero i costi derivanti dal pagamento di alcune indennità, tra queste:
In totale, dunque, per ciò che attiene il comparto dell’istruzione dovrebbero essere previsti e disponibili circa 1,7 miliardi di euro che porterebbero solo ad un aumento medio di circa 87 euro lordo mensile. Questa somma conterrebbe al suo interno anche l’elemento perequativo, che vale da solo 11,50 euro medi, così come previsto dal precedente CCNL 2016-2018.
Se fossero davvero queste le cifre degli aumenti salariali previste nel nuovo CCNL una buona parte dei lavoratori della scuola rimarrebbe abbastanza deluso.