Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola, ha lanciato un appello forte e chiaro all’inizio del 2025 sull’importanza di avviare rapidamente le trattative per il rinnovo del CCNL Istruzione e ricerca del personale scolastico relativo al triennio 2022-2024. Con la Legge di bilancio ormai approvata dal Parlamento, Barbacci ha evidenziato che non ci sono più ostacoli per avviare il dialogo tra le parti.
Diventa urgente il rinnovo del CCNL Istruzione e ricerca 2022/24
“Altre categorie hanno già rinnovato i loro contratti e ne stanno beneficiando,” ha dichiarato Barbacci, ponendo l’accento sull’urgenza di garantire al più presto risorse economiche adeguate ai lavoratori della scuola. La leader sindacale ha ribadito che il rinnovo contrattuale è essenziale per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro svolto dal personale scolastico.
Priorità per il 2025: accelerare i negoziati
Secondo Barbacci, il rinnovo del contratto non deve più subire ritardi. Ha esortato tutte le parti coinvolte a impegnarsi per un obiettivo comune: concludere l’accordo e consentire al personale scolastico di vedere presto i benefici nelle buste paga. “L’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere al centro,” ha affermato, sottolineando l’importanza di lavorare sinergicamente per raggiungere questo traguardo.
Il tavolo negoziale, luogo cruciale per definire i dettagli del contratto, sarà determinante per garantire equità e valorizzazione. La segretaria generale ha inoltre anticipato che la Cisl Scuola riprenderà il lavoro in questa direzione già nei primi giorni dell’anno, confermando la determinazione del sindacato nel perseguire gli obiettivi prefissati.
Legge di bilancio e risorse per il personale scolastico: un ritardo imperdonabile del rinnovo del CCNL
L’approvazione definitiva della Legge di bilancio rappresenta un punto di svolta per il rinnovo contrattuale. Le risorse stanziate sono già disponibili, ma è necessario concludere le trattative affinché queste possano essere distribuite. Barbacci ha sottolineato che il ritardo accumulato è inaccettabile, soprattutto considerando che altre categorie professionali hanno già ottenuto i propri adeguamenti.
Il rinnovo del contratto del personale scolastico non è solo una questione economica, ma anche di riconoscimento del ruolo fondamentale svolto da insegnanti e personale amministrativo nel sistema educativo italiano. La valorizzazione del loro lavoro è un passo essenziale per garantire un’istruzione di qualità e motivare chi opera quotidianamente nel settore.
Prospettive per il futuro del settore scolastico
Il 2025 si apre con la speranza di un rapido avanzamento nelle trattative contrattuali. Per Ivana Barbacci e la Cisl Scuola, il rinnovo rappresenta un passo cruciale per migliorare le condizioni lavorative e retributive del personale scolastico. “Buon 2025,” ha concluso la leader sindacale, rinnovando il suo impegno per un futuro più equo e giusto per i lavoratori del settore.
La questione del rinnovo contrattuale rimane una priorità per il comparto scuola. Con la Legge di bilancio approvata e la determinazione espressa dai rappresentanti sindacali, l’auspicio è che il 2025 possa segnare una svolta positiva per tutto il personale scolastico italiano. Rinnovo contratto scuola, risorse per lavoratori, e valorizzazione professionale sono le parole chiave che guideranno il dialogo nei mesi a venire.
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