Uno degli aspetti centrali della trattativa riguarda la valorizzazione di tutti i profili professionali del comparto istruzione e ricerca. La CISL Scuola punta a proseguire il percorso avviato con il rinnovo precedente, affrontando questioni normative fondamentali per il miglioramento delle condizioni lavorative.
Ivana Barbacci ha espresso la speranza che tutte le parti coinvolte diano un contributo costruttivo al negoziato, evitando strumentalizzazioni e puntando alla responsabilità. Ha inoltre ricordato i costi elevati della lunga moratoria contrattuale che ha bloccato il settore per un decennio. Un contratto rinnovato, ha ribadito, rappresenta un interesse primario per le lavoratrici e i lavoratori, più che per le stesse organizzazioni sindacali.
Il percorso per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca è finalmente iniziato, ma restano molte sfide da affrontare. La disponibilità di fondi, la valorizzazione del personale e la rapidità delle trattative saranno fattori determinanti per garantire un accordo equo e tempestivo. Il prossimo passo sarà il confronto del 18 marzo, in cui l’ARAN fornirà un quadro chiaro delle risorse a disposizione per il nuovo contratto.