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Rinnovo CCNL 2022/24, Gilda: ‘Aumento stipendi e parità di diritti per i docenti’

Il rinnovo del CCNL 2022/24 entra nel vivo. La Gilda degli Insegnanti chiede un aumento delle retribuzioni e pari diritti tra docenti di ruolo e precari.

Soldi euro

Oggi, 27 febbraio, hanno preso il via le trattative per il rinnovo del CCNL Istruzione, Ricerca e Università per il triennio 2022-2024. L’incontro segna un momento cruciale per il personale scolastico, con diverse questioni fondamentali sul tavolo delle discussioni. Ecco le richieste di Gilda degli Insegnanti.

Gilda sul rinnovo CCNL Scuola: ‘si aumentino gli stipendi per adeguarsi agli standard europei’

Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Vito Carlo Castellana, ha espresso soddisfazione per l’apertura del tavolo negoziale, pur sottolineando il ritardo con cui prende il via il confronto. “Ci auguriamo che questa fase di trattative porti a risultati concreti e vantaggiosi per il personale della scuola”, ha dichiarato Castellana, evidenziando come uno dei principali obiettivi sia l’incremento delle retribuzioni. Secondo il sindacato, gli aumenti previsti dalla Legge di Bilancio non sarebbero sufficienti a compensare l’effetto dell’inflazione, lasciando gli stipendi ben al di sotto degli standard europei.

Il riconoscimento sociale del ruolo degli insegnanti

La Federazione Gilda-Unams ribadisce da tempo la necessità di un adeguamento salariale che garantisca agli insegnanti il giusto riconoscimento economico e sociale. “La perdita del potere d’acquisto ha penalizzato la figura dell’insegnante, riducendone il valore e sminuendone il ruolo nella società”, ha sottolineato Castellana.

Parità di diritti tra docenti di ruolo e precari

Oltre alla questione salariale, un altro punto centrale delle trattative sarà l’equiparazione dei diritti tra docenti di ruolo e non di ruolo. La Gilda si batte da tempo affinché anche i docenti a tempo determinato possano beneficiare di strumenti come la Carta Docente, ancora non riconosciuta a tutti nonostante le indicazioni dell’Unione Europea. “Esistono ancora forti disparità tra chi svolge le stesse funzioni, ma con contratti differenti”, ha aggiunto Castellana, evidenziando la necessità di un rinnovo contrattuale che garantisca miglioramenti concreti per tutti gli insegnanti.

Il sindacato sottolinea che il personale scolastico rappresenta il vero motore dello sviluppo educativo e culturale del Paese, motivo per cui il contratto deve prevedere interventi mirati e incisivi per valorizzare la categoria.

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