Pacifico ha sottolineato che l’associazione sarà intransigente su questo tema, soprattutto quando si tratta di esigenze familiari urgenti come l’assistenza ai familiari certificati ai sensi della Legge 104/92 o il ricongiungimento con il coniuge e i figli. “In presenza di posti vacanti, il personale docente e ATA non può essere privato del diritto di trasferirsi per motivi familiari”, ha dichiarato il leader di Anief, aggiungendo che, in caso di disaccordo con l’Amministrazione, la questione potrebbe essere portata in Tribunale.
Il Ministero punta a concludere il nuovo contratto sulla mobilità entro la fine del 2024, così da permettere al personale docente e ATA di presentare le richieste di trasferimento per l’anno scolastico 2025/26 nei tempi previsti. Le operazioni di trasferimento sono programmate tra febbraio e marzo 2025, garantendo che il processo sia completato prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
In sintesi, il confronto tra sindacati e Amministrazione rappresenta un passaggio cruciale per migliorare le condizioni di mobilità del personale scolastico, con Anief pronta a difendere il diritto alla famiglia dei lavoratori.