Il rinnovo del CCNI mobilità 2025/28, atteso per fine novembre 2024, è ancora in sospeso. Tra i temi principali al centro della trattativa figurano il vincolo triennale per i docenti neoassunti, le deroghe per casi particolari, e la revisione delle tabelle di valutazione dei titoli e dei punteggi. Dopo l’Epifania, potrebbe esserci lo sblocco della situazione con la ripresa del dialogo tra Ministero e sindacati.
Rinnovo CCNI 2025/28, i nodi più importanti: vincoli e deroghe legate ai trasferimenti
Il vincolo triennale per i docenti di ruolo, introdotto nell’anno scolastico 2023/24, rimane uno dei punti critici. Questo prevede la permanenza obbligatoria nella stessa scuola e classe di concorso per almeno tre anni, incluso il periodo di prova. Per i docenti non abilitati assunti da concorsi PNRR, il vincolo si estende fino al conseguimento dell’abilitazione.
Tuttavia, sono previste alcune deroghe, come per i genitori di figli minori di 12 anni o per chi assiste persone con disabilità. I sindacati stanno spingendo per estendere le deroghe a genitori di figli fino a 18 anni o per chi ha genitori ultrasessantacinquenni.
Revisione delle tabelle di valutazione dei titoli
La revisione delle tabelle di valutazione dei titoli è un altro nodo centrale. I sindacati chiedono di unificare i criteri di valutazione tra mobilità volontaria e d’ufficio per garantire maggiore uniformità e trasparenza. Attualmente, infatti, ci sono differenze significative, come il valore attribuito al preruolo rispetto al ruolo nei trasferimenti d’ufficio.
Si discute anche l’introduzione di punteggi aggiuntivi per i docenti tutor e orientatori e per coloro che operano in aree a forte rischio di abbandono scolastico, con proposte che variano da 6 a 10 punti.
Temi specifici al centro della trattativa: passaggio di ruolo, vincolo quinquennale sul sostegno e precedenze
- Passaggio di ruolo senza abilitazione: I sindacati richiedono la rimozione del vincolo dell’abilitazione per i passaggi di ruolo, soprattutto per i docenti di sostegno.
- Vincolo quinquennale per GPS sostegno: Si propone di conteggiare l’anno di supplenza finalizzata al ruolo per calcolare il quinquennio di permanenza obbligatoria.
- Precedenze per assistenza ai genitori: Si valuta l’introduzione di una precedenza per i figli che assistono genitori con disabilità nella mobilità interprovinciale.
I prossimi incontri
Il Ministero dell’Istruzione ha previsto un possibile incontro con i sindacati nella settimana successiva all’Epifania per sbloccare le trattative. L’obiettivo è definire le nuove regole di mobilità in tempo utile per il prossimo triennio, garantendo maggiore chiarezza e stabilità per il personale scolastico.
Le modifiche proposte e i ritardi accumulati rendono cruciale un rapido accordo per evitare ulteriori disagi nella gestione dei trasferimenti e nella pianificazione dell’organico per il prossimo anno scolastico.
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