Il PNRR non si limita al reclutamento, ma punta anche al potenziamento delle competenze del personale scolastico, in particolare nel campo delle tecnologie digitali.
Entro il 2025, si stima che circa 650.000 membri del personale parteciperanno a corsi di formazione in ambito digitale.
Inoltre, 100.000 classi saranno trasformate in ambienti di apprendimento innovativi, equipaggiati con strumenti digitali avanzati.
Un’altra misura chiave del piano è lo sviluppo di servizi di orientamento e tutoring per gli studenti. Questo sarà realizzato attraverso una formazione specifica per i docenti, con l’obiettivo di fornire un supporto più strutturato nel percorso scolastico degli alunni.
Per l’anno scolastico 2023/2024, sono già stati abilitati 40.815 docenti tutor e 2.375 docenti orientatori, segnando un progresso significativo nell’orientamento scolastico.
Il PNRR prevede anche misure per garantire la mobilità territoriale dei docenti e per l’assunzione a tempo indeterminato di quelli attualmente con contratto a termine.
Sono in programma riforme sui requisiti di accesso alle classi di concorso, oltre a una revisione della Scuola di Alta Formazione, destinata a dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo.
La formazione obbligatoria per queste figure professionali sarà potenziata, con l’intento di migliorare ulteriormente la qualità dell’insegnamento.
Con queste riforme, il governo italiano punta a costruire un sistema educativo più solido e inclusivo, rispondendo alle sfide del presente e del futuro.