Voto in condotta in decimi e criteri di ammissione
Nella scuola secondaria di primo grado, il comportamento sarà valutato in decimi. Gli studenti non saranno ammessi all’anno successivo con una valutazione inferiore a sei decimi.
Nella scuola secondaria di secondo grado, il voto di condotta influirà sull’ammissione agli esami di Stato e all’anno successivo. Con un voto pari a sei, gli studenti dovranno elaborare un progetto critico su temi di cittadinanza attiva e solidale. La mancata consegna o una valutazione insufficiente del progetto comporteranno la non ammissione all’anno successivo. Un comportamento inferiore a sei decimi comporterà invece l’esclusione dagli esami di Stato.
Gli studenti con un voto pari o superiore a nove decimi potranno ottenere il punteggio più alto nel credito scolastico.
Coinvolgimento in attività di cittadinanza attiva
Gli studenti con un voto di condotta inferiore a sei saranno coinvolti in attività di approfondimento su cittadinanza attiva e solidale. Queste iniziative aiuteranno a comprendere le conseguenze dei loro comportamenti.
Le sospensioni superiori a due giorni richiederanno il coinvolgimento degli studenti in attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Anche per sospensioni più brevi, gli studenti affronteranno approfondimenti sulle conseguenze dei loro comportamenti.
Il voto di condotta influenzerà in modo significativo la valutazione complessiva degli studenti, soprattutto in presenza di atti violenti o aggressivi verso il personale scolastico o i compagni. Queste misure mirano a rafforzare il rispetto delle regole e la responsabilità civica all’interno delle scuole.
La nuova disciplina introduce criteri più stringenti e chiari per valutare sia gli apprendimenti sia il comportamento degli studenti, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e migliorare il clima scolastico.