La riforma Valditara sulla valutazione del comportamento degli studenti è ancora in fase di stallo. Il disegno di legge, già approvato dal Senato, è attualmente in esame presso la Commissione Cultura e Istruzione della Camera. Considerando i tempi attuali, ci sono dubbi che le nuove regole possano entrare in vigore già dall’anno scolastico 2024/25.
Procedura lentissima della riforma sulla valutazione del comportamento: nuove regole dal 2025/26?
Dopo le recenti audizioni delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria, non ci sono stati ulteriori sviluppi in commissione.
Con le elezioni europee imminenti, è improbabile che il disegno di legge venga esaminato prima della seconda metà di giugno, rendendo difficile il raggiungimento dell’obiettivo del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, di applicare la riforma entro settembre 2024.
Il cuore della riforma riguarda il voto in condotta, che diventerà più influente e sarà valutato su base annua. Comportamenti violenti contro docenti, studenti e personale scolastico avranno un peso maggiore, potendo portare a bocciature o debiti scolastici.
La riforma introduce anche attività di cittadinanza solidale e modifica il sistema di sospensioni: fino a due giorni di sospensione comporteranno attività di riflessione e approfondimento, mentre sospensioni più lunghe richiederanno attività di cittadinanza solidale. Ma vediamo in sintesi le linee guida del futuro provvedimento.
Le linee guida del provvedimento
- Voto in Condotta: Sarà riferito all’intero anno scolastico, con particolare attenzione agli atti violenti o aggressivi.
- Valutazione del Comportamento: Nelle scuole secondarie di primo grado verrà espressa in decimi e influirà sulla media scolastica.
- Sospensioni: La sospensione fino a 2 giorni comporterà attività scolastiche di riflessione. Per sospensioni superiori, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate.
Giudizi sintetici alla scuola primaria e multe per le aggressioni al personale scolastico
Il disegno di legge prevede il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria, abbandonando i giudizi descrittivi introdotti nel 2020. Il Ministro Valditara ha sottolineato l’importanza di valutazioni chiare e semplici, come “ottimo”, “buono”, “discreto”, “sufficiente”, “insufficiente” e “gravemente insufficiente“.
Il disegno di legge introduce una multa fino a 10.000 euro per chi venga condannato penalmente per aggressione a presidi, docenti o personale tecnico-amministrativo, in aggiunta alle pene detentive previste dalla legge Sasso.
Estensione del metodo Montessori al I ciclo d’istruzione e la creazione dell’Osservatorio sulla sicurezza
Tra le altre novità, il Ddl prevede l’estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo di istruzione e la creazione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con il compito di monitorare le aggressioni e promuovere percorsi formativi di sensibilizzazione.
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