Home Scuola Personale Riforma PA: presto lo sblocco dei contratti e delle assunzioni

Riforma PA: presto lo sblocco dei contratti e delle assunzioni

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Riforma PA – La ministra Madia, dopo l’approvazione di ieri, venerdì 19 maggio 2017, in Consiglio dei Ministri della riforma sul pubblico impiego, esprime le sue personali opinioni (come era facile prevedere) circa il prossimo ed imminente sblocco dei contratti nonché sulle future assunzioni dei precari nelle P.A. La Madia, a tal proposito, dichiara: “Oggi abbiamo le carte in regola per lo sblocco dei contratti”.

Riforma PA: i cittadini valuteranno la performance dei lavoratori del pubblico impiego

Il suo entusiasmo è palese dopo l’approvazione di ieri da parte del Governo del Testo Unico sul Pubblico Impiego e del collegato decreto sulla valutazione dei cittadini a proposito della performance dei lavoratori. A proposito di quest’ultimo aspetto, qualcuno si domanda oggi quali saranno i criteri da prendere in considerazione per valutare la performance dei lavoratori pubblici. Lo vedremo nei prossimi mesi.

Secondo l’opinione della ministra Maria Anna Madìa, gli effetti dell’approvazione in CdM di ieri e relativi al Testo Unico porterà parecchi benefici anche tra i lavoratori con contratto a T.D., oggi in servizio in molte amministrazioni pubbliche italiane.

Ma vediamo nel dettaglio i vantaggi a cui fa riferimento la titolare del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madìa: 1) l’assunzione in ruolo degli attuali precari; 2) la redazione e l’approvazione di un codice sui licenziamenti; 3) la costituzione di un Polo Unico Inps che avrà il compito di gestire le visite fiscali, oggi di competenza delle Aziende Sanitarie; 4) il riordino del sistema di valutazione dei dipendenti pubblici; 5) il rinnovo del contratto del pubblico impiego, il quale come si sa comprende anche il comparto della scuola.

I pilastri della nuova Riforma PA: “migliorare il reclutamento, piante organiche in funzione dei fabbisogni e mai più premi a pioggia”

I decreti approvati ieri – spiega la Madia – sono giunti in Consiglio dei Ministri dopo alcuni passaggi parlamentari che hanno notevolmente migliorato il loro contenuto iniziale. La riforma approvata dal governo, infatti, ha ricevuto i giusti apporti e le relative integrazioni migliorative da parte delle commissioni parlamentari, nonché il raggiungimento dell’intesa in conferenza Stato – Regioni, così come previsto dalla recente Sentenza dalla Corte Costituzionale a proposito della delega in oggetto, che l’aveva bocciata.

Più efficacia alle sanzioni nei confronti di quei dipendenti definiti ‘furbetti’

Queste, in sintesi, le dichiarazioni finali della Madia circa le principali novità contenute nel TU approvato ieri: “Ci lasciamo alle spalle il cattivo reclutamento, si passa dalle piante organiche ai fabbisogni, superiamo i premi a pioggia pur differenziando la valutazione, rendiamo efficaci le sanzioni“.

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