Per quanto riguarda gli esami, Zauli ha spiegato che sono ancora in fase di definizione alcuni aspetti tecnici. L’intenzione è quella di strutturare due esami integrati alla fine del primo semestre. La valutazione finale, calcolata sulla base della media dei voti, determinerà chi sarà idoneo a proseguire con il corso di studi in Medicina. Un elemento chiave di questa riforma è la possibilità per gli studenti che non raggiungono un punteggio sufficiente di vedere riconosciuti i crediti accumulati durante il semestre filtro. Questi crediti potranno essere utilizzati per accedere ad altre facoltà legate all’area medico-scientifica, come Farmacia o Biotecnologie.
Il sistema del “semestre filtro“ migliorerà anche l’efficienza delle procedure di selezione rispetto al passato, riducendo i tempi persi durante gli scorrimenti delle graduatorie. A differenza dei vecchi sistemi, come il test TOLC, non ci sarà più l’incertezza legata all’accettazione dei posti da parte degli studenti. Sarà fissato un tempo limitato per l’accettazione dell’offerta da parte degli studenti, evitando inutili dispersioni temporali e rendendo il processo di selezione più rapido e trasparente.