venerdì, 28 Febbraio 2025
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Riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina: intervista a Giorgio Zauli

La riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina prevede il semestre filtro, esami comuni e nuove modalità di selezione per i futuri medici.

Il Professor Giorgio Zauli, ex rettore dell’Università di Ferrara, è uno degli esperti coinvolti nel tavolo di lavoro del Ministero per la riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina. In una recente intervista al quotidiano Il Resto del Carlino, ha svelato importanti dettagli riguardanti il nuovo modello di formazione, il semestre filtro e le modalità degli esami che definiranno chi potrà intraprendere il percorso di studi in Medicina. Il semestrale filtro sarà il cuore della riforma, con l’introduzione di esami comuni a livello nazionale. Scopriamo insieme le novità proposte dalla riforma.

Il semestre filtro: un passo verso l’uniformità

Il nuovo modello di accesso alla facoltà di Medicina prevede l’introduzione di un “semestre filtro”, un periodo formativo iniziale in cui si terranno esami comuni in tutte le università italiane che offrono la formazione medica. L’obiettivo della riforma, come spiegato da Zauli, è creare una standardizzazione nei test che gli studenti dovranno affrontare, per garantire una valutazione uniforme e una preparazione accademica allineata. Questo semestre avrà due appelli per gli esami, previsti per i mesi di dicembre: uno all’inizio del mese e uno alla fine. Le modalità didattiche saranno comuni a tutte le università, seppur ogni ateneo possa arricchire il percorso con approfondimenti specifici.

Come saranno strutturati gli esami del semestre filtro

Per quanto riguarda gli esami, Zauli ha spiegato che sono ancora in fase di definizione alcuni aspetti tecnici. L’intenzione è quella di strutturare due esami integrati alla fine del primo semestre. La valutazione finale, calcolata sulla base della media dei voti, determinerà chi sarà idoneo a proseguire con il corso di studi in Medicina. Un elemento chiave di questa riforma è la possibilità per gli studenti che non raggiungono un punteggio sufficiente di vedere riconosciuti i crediti accumulati durante il semestre filtro. Questi crediti potranno essere utilizzati per accedere ad altre facoltà legate all’area medico-scientifica, come Farmacia o Biotecnologie.

Effetti positivi rispetto ai vecchi sistemi di selezione

Il sistema del semestre filtro migliorerà anche l’efficienza delle procedure di selezione rispetto al passato, riducendo i tempi persi durante gli scorrimenti delle graduatorie. A differenza dei vecchi sistemi, come il test TOLC, non ci sarà più l’incertezza legata all’accettazione dei posti da parte degli studenti. Sarà fissato un tempo limitato per l’accettazione dell’offerta da parte degli studenti, evitando inutili dispersioni temporali e rendendo il processo di selezione più rapido e trasparente.

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