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Riforma del voto di condotta: mancano i decreti attuativi, con 5 non si è ammessi alla classe successiva

La nuova Legge di Riforma n° 150/2024 varata dal ministero introduce cambiamenti riguardo la valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole

Voto in condotta

La Legge di riforma n. 150 del 1° ottobre 2024, che entrerà in vigore il prossimo 31 ottobre, introdurrà importanti novità riguardanti la valutazione del comportamento degli studenti. Tuttavia gli effetti concreti delle nuove disposizioni saranno visibili solo dopo che il Ministero dell’Istruzione e del Merito avrà pubblicato i relativi decreti attuativi.

Modifiche al regolamento

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà modificare il regolamento di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122, per:

  • Inserire la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato per comportamenti gravi e reiterati, compresi quelli previsti dal regolamento di istituto.
  • Prevedere il coinvolgimento dello studente nel caso di attribuzione di voto di condotta inferiore a sei decimi.
  • Dare maggiore peso al voto di comportamento, specialmente in presenza di atti di violenza verso personale e studenti.
  • Stabilire un elaborato critico per studenti con voto di condotta di sei decimi, la cui mancata presentazione può comportare la non ammissione all’anno successivo.
  • Introdurre la valutazione in decimi per ogni disciplina nel secondo ciclo di istruzione.

La revisione del regolamento dovrà essere completata entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Riforma del voto di condotta: valutazione in decimi del comportamento

La Riforma propone di adottare un sistema di voto in decimi approvando così l’idea di una valutazione che avvenga in modo periodico e finale. Inoltre si è favorevoli alla valutazione del comportamento degli studenti, considerando non solo il rendimento ma anche il comportamento tenuto durante l’intero anno scolastico in modo da fornire un quadro più completo e accurato delle competenze e delle attitudini di ciascun alunno.

Recupero in educazione civica

Il giudizio sospeso per l’ammissione alla classe successiva con un voto di comportamento di almeno 6/10 rappresenta un’innovazione significativa nel sistema educativo. In questa situazione entra in gioco l’educazione civica: gli studenti sono tenuti a presentare al Consiglio di Classe un elaborato critico su tematiche di cittadinanza attiva e solidale. Questa valutazione sarà determinante per decidere l’ammissione alla classe successiva.

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