Secondo Marcello Pacifico, presidente di Anief, l’attuale sistema di reclutamento è obsoleto e deve essere cambiato. Il continuo ricorso ai supplenti, spesso assegnati con ritardo o sostituiti durante l’anno, danneggia la continuità didattica. Pacifico sottolinea come il numero di docenti precari sia cresciuto esponenzialmente, passando dal 14% del 2015 a oltre il 25%, con punte del 50% per il sostegno.
Anief propone di superare il sistema attuale e introdurre il doppio canale di reclutamento, cancellando gli organici di fatto e assumendo i precari con almeno 36 mesi di servizio, in linea con le direttive UE. Il sindacato denuncia inoltre la mancata assegnazione della Carta del docente ai precari, costringendoli a presentare ricorso per ottenerla.
Non solo i docenti, ma anche il personale ATA è stato colpito dai tagli. Migliaia di posti di collaboratori scolastici e amministrativi sono stati eliminati, con sole 10mila assunzioni su oltre 30mila posti liberi, lasciando molte scuole autonome con personale insufficiente.
Un nuovo anno scolastico è iniziato, ma le problematiche del sistema scolastico italiano rimangono irrisolte, con effetti negativi su studenti e personale.