Una precisazione che vuole mettere a tacere le voci circa gli strappi alle regole per salvare le sorti del governo. «Scordiamoci le deroghe all’italiana, di quelle che una volta concesse restano per sempre. Saranno poche e transitorie, autorizzate di volta in volta dopo approfondita analisi», secche le dichiarazioni di Miozzo su questo punto.
A quanto pare le deroghe si conteranno sulle dita di una mano. Prevarrà il rigore e il rispetto delle prescrizioni. La priorità sarà data al distanziamento interpersonale tra i banchi degli studenti. “Sulle deroghe si è fatta molta confusione. Funzionerà che verranno valutate di volta in volta dal Cts sulla base di richieste bene argomentate. Autorizzeremo situazioni transitorie, non generalizzate, caso per caso. Avranno la durata di giorni, ore. No all’andazzo all’italiana. Non vale la regola del “per sempre”.
Così come riportato nell’ultimo verbale del comitato – spiega Miozzo – le “deroghe verranno concesse in alcuni casi: per la presenza in classe di alunni portatori di handicap, oppure per la necessità da parte dell’istituto di trovare spazi alternativi e soprattutto di renderli idonei all’attività didattica. I ragazzi non possono essere messi in biblioteche o altre strutture prive di servizi”.