Giunge in queste ore un accorato appello da parte di un gruppo di quindici parlamentari, tra cui l’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, i quali chiedono al governo e al Premier Giuseppe Conte l’emanazione con la massima urgenza di un Decreto per la riapertura delle scuole a settembre.
Un DL per un rientro in classe in piena sicurezza: la proposta dei parlamentari guidati da Fioramonti
Una nota stampa di questa mattina preannuncia la richiesta da parte del gruppo sopra descritto. Lo stesso Fioramonti illustra le ragioni che hanno condotto lui e i suoi colleghi ad avanzare una richiesta di questa portata.
Ecco cosa dichiara alla stampa Fioramonti: “Abbiamo presentato al Presidente del Consiglio Conte insieme ad una quindicina di parlamentari, un appello perché emetta con urgenza un decreto legge per la riapertura delle scuole”.
La richiesta – precisa l’ex ministro dell’istruzione – giunge dopo aver ascoltato le opinioni delle varie associazioni di studenti, di genitori, di tutti i massimi esponenti delle varie sigle sindacali e di molti pedagogisti. Secondo Fioramonti questi sono convinti che le attuali misure di sicurezza adottate fino a questo momento dal governo, o preannunciate dallo stesso in questo senso, risulterebbero essere del tutto insufficienti non solo per la questione leata alla sicurezza ma anche per garantire e salvaguardare il diritto all’istruzione, sancito a livello costituzionale.
I punti cardine nel DL proposti da Fioramonti: 1) dimensionamento classi, 2) immissioni in ruolo, 3) modifica responsabilità penale dei DS; 4) Collegio Bisogni Educativi
Per tali ragioni quindi diventa imprescindibile e urgente l’emanazione di un decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri in cui vengano cristallizzate, in maniera puntuale, alcune importanti decisioni, in particolare:
- una revisione delle norme sul dimensionamento per consentire classi più piccole e scuole di prossimità distribuite su tutti i territori;
- l’immissione in ruolo il prima possibile di docenti precari e personale amministrativo, con particolare attenzione agli insegnanti specializzati sul sostegno;
- una revisione della responsabilità penale dei dirigenti scolastici, soprattutto alla luce dei rischi posti dal COVID-19;
- l’insediamento di un Collegio per i Bisogni Educativi, che affianchi il Comitato Tecnico Scientifico nelle tematiche relative alla sicurezza scolastica.
A proposito del Collegio per i bisogni educativi, Fioramonti precisa:“La Scuola svolge prima di tutto un fondamentale ruolo pedagogico ed emancipativo che non può essere gestito solo attraverso considerazioni tecniche sui rischi epidemiologici”.
Infine, l’ex ministro dell’Istruzione parla del ruolo della scuola che deve essere realmente al centro delle politiche di questo governo e di quelli che verranno in futuro. “È necessario che la Scuola torni realmente al centro dell’interesse governativo, con stanziamenti cospicui in spesa corrente da apportare quanto prima e con misure indispensabili alla ripartenza della formazione delle giovani generazioni”, conclude Fioramonti.