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Rientro a scuola, Crisanti: “possibile, solo se si rispettano alcuni punti”, ecco quali

Secondo il Prof. Crisanti il rientro a scuola a settembre potrà esserci solo se la politica supera alcuni nodi importanti per la sicurezza di tutti

Salute

In questi giorni il Ministero dell’Istruzione ha emanato le nuove linee guida per il rientro a scuola a settembre per la scuola dell’infanzia, da 0 a sei anni. Si aspettano adesso le linee guida per gli altri ordini scolastici. Nel frattempo, giungono da più parti le opinioni dei maggior esponenti scientifici: virologi, infettivologi e anche genetisti di fama internazionale. Tra questi ultimi, il più noto è senza dubbio il Prof. Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell’Università di Padova.

Durante la sua presenza alla seconda serata del TPI Fest 2020 viene intervistato sul tema Covid-19 e sulle misure messe in atto dal Ministero per il rientro a scuola a partire da settembre. L’illustre genetista spiega all’intervistatore che per un ritorno in totale sicurezza occorre che il ministero dell’istruzione decida di risolvere una volta per tutte alcune criticità.

I 4 punti per un ‘vero’ rientro a scuola in sicurezza

Il Prof. Andrea Crisanti sostiene che solo attraverso una definitiva risoluzione dei punti appresso elencati sarà possibile risolvere il nodo sicurezza a scuola già a partire da settembre, in particolare:

  • Con la misurazione della febbre a scuola con termometri standardizzati, e non a casa;
  • Attraverso una norma che renda obbligatoria la vaccinazione contro l’influenza per tutta la comunità scolastica;
  • Una soluzione normativa a favore dei Dirigenti Scolastici contro il rischio di denunce penali nei loro confronti;
  • Consentire ai Dirigenti Scolastici di poter interdire l’accesso a scuola a quegli studenti che risiedono in aree dove ci sono in corso focolai.

In sintesi, sarebbero questi i quattro nodi da risolvere – secondo Crisanti – da parte del governo per consentire il rientro a scuola con serenità e in totale sicurezza. Inutile promettere all’opinione pubblica una cosa così importante senza che siano previste le necessarie misure di sicurezza per evitare il contagio. Un aspetto questo che investe la pubblica incolumità di tutti, a partire dai più piccoli e fino ad arrivare ai più grandi.

Le dichiarazioni di Andrea Crisanti sulle misure di sicurezza necessarie per il rientro scuola a settembre

Ecco in sintesi cosa dichiara Crisanti: “Primo, io penso che bisogna misurare la temperature: se ci vogliamo credere e crediamo sia importante misurarla, bisogna a farlo a scuola con strumenti uguali in tutte le scuole, altrimenti avremo 10 milioni di mamme che misurano la temperatura con termometri diversi, e non è una cosa seria”, spiega il genetista.

Il secondo, bisogna che gli studenti facciano la vaccinazione per l’influenza, perché a ottobre novembre o dicembre non vogliamo si crei una situazione caotica. Bisogna poi mettere i presidi nelle condizioni di non essere denunciati, prendere un atto di corresponsabilità con i genitori: si devono rendere conto che a scuola c’è un rischio aumentato e accettarlo. Infine, bisogna dare ai dirigenti scolastici la possibilità interdire accesso a scuola a bambini che risiedono in aree dove esistono i focolai”, conclude Crisanti.

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