Nonostante i progressi, i neolaureati italiani continuano a collocarsi nella parte bassa della classifica degli stipendi in Europa. Solo i colleghi spagnoli, con una retribuzione media di 28.500 euro nel 2024, e i polacchi, con 16.675 euro nel 2024, guadagnano meno. In cima alla classifica si trovano la Svizzera, con una retribuzione media di 86.722 euro nel 2024, seguita dalla Germania con 53.300 euro e dall’Austria con 51.100 euro.
Marco Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia, ha commentato che la scarsa competitività dei salari italiani influisce sulle scelte professionali dei giovani, spingendoli a cercare opportunità all’estero per ottenere compensi più elevati. Morelli ha inoltre sottolineato che lo stipendio non è l’unico fattore determinante: è fondamentale offrire percorsi di formazione continua, offerte trasparenti e ambienti di lavoro orientati alla flessibilità e al benessere. Questi elementi possono contribuire a rendere il mercato del lavoro italiano più attraente per i giovani talenti.