Home Scuola Didattica Registro elettronico, Garante privacy: “Necessarie istruzioni per il personale docente e ATA”

Registro elettronico, Garante privacy: “Necessarie istruzioni per il personale docente e ATA”

Il consiglio del Garante della privacy sull'uso del registro elettronico: “ATA e docenti devono essere istruiti sulla sua funzionalità”

Didattica

Secondo quanto diramato in questi giorni dal Garante della Privacy a proposito dell’utilizzo del Registro Elettronico, il personale amministrativo e i docenti autorizzati a trattare dati personali devono ricevere le dovute istruzioni sulla funzionalità di questo importante strumento telematico.

Le indicazioni del Garante della Privacy: importanti le istruzioni sull’uso del registro elettronico a scuola

Il personale docente e quello amministrativo, visto che è autorizzato a trattare i dati sensibili e personali nell’ambito della scuola, dovrà obbligatoriamente essere istruito in merito alle specifiche funzionalità del registro elettronico, specificità legate alle norme che regolamentano la sfera della privacy.

In particolare, il Garante della privacy richiama alcuni rischi come per esempio quello di fornire inconsapevolmente informazioni relative ai dati sensibili di singoli studenti, fornendo a terzi o ad altro personale non autorizzato gli stessi.

Il vademecum del Garante della privacy sul registro elettronico

Questo, in breve, il contenuto di un vademecum pubblicato dal Garante per la protezione dei dati personali. Il titolo del prodotto editoriale riguardante l’uso del registro elettronico è “La scuola a prova di privacy”, edizione 2023.

Al suo interno si legge: “Il rapporto con il fornitore del servizio che comporta anche il trattamento di dati personali di studenti, famiglie, docenti e altro personale, deve essere disciplinato anche al fine di impartire al fornitore, in qualità di responsabile del trattamento, le necessarie istruzioni.

Le funzionalità del registro elettronico, adeguatamente configurate, possono consentire – scrive il GPDP – la condivisione di materiali didattici, la realizzazione e consultazione di webinar o videolezioni e il dialogo in modo ‘social’ tra docenti, studenti e famiglie, limitando il ricorso a piattaforme che offrono anche molteplici ulteriori servizi, non sempre specificamente rivolti alla didattica”.

Lo stesso Garante della privacy, dunque, si auspica da parte delle amministrazioni scolastiche alcune iniziative rivolte alle famiglie e ai ragazzi, finalizzate a garantire la massima consapevolezza sull’utilizzo degli strumenti tecnologici come appunto il registro elettronico, oggi presente in quasi tutte le scuole pubbliche e statali del nostro Paese.

Corsi sul registro elettronico ad inizio di anno scolastico

Sulla scorta di queste indicazioni, molte scuole si adopereranno, specie durante i primi giorni di settembre, ad istituire appositi corsi di formazione/informazione sul registro elettronico e sulle norme che regolamentano dal punto di vista della privacy il suo pieno e consapevole utilizzo.

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