Secondo quanto riportato nella bozza, i nuovi requisiti per l’accesso al concorso per insegnanti tecnico-pratici, che prevedevano il possesso di una laurea triennale, entreranno in vigore solo a partire dal 1° gennaio 2026. Questo significa che:
Gli ITP, figure fondamentali per l’insegnamento tecnico e pratico nei laboratori scolastici, hanno tradizionalmente avuto accesso ai concorsi sulla base del diploma. La proroga conferma la centralità di questo requisito, almeno per il prossimo biennio.
Questa proroga è accolta con favore da molti aspiranti docenti che temevano l’introduzione immediata dei requisiti più stringenti. Tuttavia, le implicazioni sono molteplici:
Dal 1° gennaio 2026, salvo ulteriori proroghe, i candidati agli incarichi di ITP dovranno possedere almeno una laurea triennale. Questa misura fa parte di un piano più ampio per elevare il livello di qualificazione del personale docente, in linea con le politiche europee di miglioramento dell’istruzione.
La proroga dei requisiti dunque rappresenta un’opportunità per molti aspiranti docenti ITP, ma solleva anche interrogativi sulla strategia a lungo termine per il reclutamento del personale scolastico. Con il Milleproroghe ormai alle porte, sarà fondamentale seguire l’evoluzione del testo definitivo per comprendere appieno le implicazioni per il settore educativo.