Negli ultimi anni, il costo dei voli verso la Sicilia è diventato proibitivo, soprattutto nei periodi di alta stagione. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha illustrato l’iniziativa in conferenza stampa a Palermo, sottolineando come questo intervento sia stato pensato per contrastare gli aumenti ingiustificati delle tariffe aeree.
“I dati dimostrano il successo di questa iniziativa. Una misura unica in Italia che abbiamo fortemente voluto per difendere i siciliani dal cartello esercitato da alcune compagnie aeree,” ha dichiarato Schifani. Solo nell’ultimo anno, sono stati rimborsati più di 1 milione di biglietti grazie agli sconti regionali.
Per usufruire dello sconto:
Le richieste di rimborso presentate quest’anno hanno già superato 400mila, con la tratta più interessata che rimane la Catania-Roma, seguita da Palermo-Milano e Palermo-Roma.
Il fenomeno del caro biglietti colpisce particolarmente alcune tratte. Il volo più costoso registrato è stato il Palermo-Bologna, con Ryanair che il 28 maggio ha raggiunto un prezzo di 915 euro. Anche Ita Airways si è distinta per il caro voli, con un biglietto andata e ritorno Catania-Milano a 876 euro lo scorso 27 ottobre.
Allo stesso tempo, si registrano casi virtuosi: Easyjet e Aeroitalia hanno proposto tariffe simboliche da 1 euro rispettivamente per il Palermo-Milano (15 febbraio) e il Roma-Catania (22 marzo).
Il decreto “Stop caro voli Natale 2024” rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di siciliani di tornare a casa senza affrontare costi eccessivi. La Regione Sicilia dimostra così una particolare attenzione verso i propri cittadini, combattendo con misure concrete il fenomeno del caro biglietti e offrendo un sostegno economico in un periodo particolarmente sentito.