Qual è la temperatura minima obbligatoria a scuola?

Con l'arrivo delle temperature rigide, in molte scuole si discute del rispetto delle norme relative alla temperatura minima negli ambienti scolastici.

Temperature minime a scuola
Temperature minime a scuola

In molti istituti scolastici si discute del rispetto delle norme relative alla temperatura minima negli ambienti scolastici. Il D.P.R. del 18 dicembre 1975 regolamenta questo aspetto e stabilisce che la temperatura minima per le aule scolastiche non deve essere infferiore a 18 gradi centigradi. Non rispettare questa soglia comporta rischi per la salute e la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.

Temperatura minima negli ambienti scolastici e luoghi di lavoro

Anche la scuola è considerata un luogo di lavoro: per il personale docente e non docente, ma anche per gli stessi studenti, il diritto a una temperatura adeguata rientra nei principi di sicurezza sul lavoro. Non solo esiste una temperatura minima, ma anche una massima, oltre la quale il datore di lavoro deve provvedere al raffrescamento degli ambienti. Superare i 26 gradi obbliga l’istituto a prendere misure per garantire il comfort termico. Questo vale per tutti gli edifici pubblici e privati, inclusi gli istituti scolastici.

La sicurezza scolastica è una priorità

Il tema della sicurezza nelle scuole ha avuto una drammatica rilevanza in passato. Emblematico è il caso di Vito Scafidi, studente di 17 anni che ha perso la vita a scuola a causa di scarsa manutenzione e controlli assenti. Garantire sicurezza e ambienti adeguati dovrebbe essere una priorità per evitare tragedie e disagi, sia per gli studenti sia per il personale scolastico.

Temperatura minima obbligatoria a scuola: problemi di riscaldamento nelle scuole del Piemonte

Nelle ultime settimane, il sindacato Uil Scuola Rua ha segnalato numerosi problemi legati al riscaldamento nelle scuole piemontesi, con un centinaio di istituti alle prese con caldaie guaste, termosifoni non funzionanti e infissi danneggiati. Dall’area metropolitana di Torino a Ivrea e Pinerolo, le segnalazioni aumentano, evidenziando una problematica comune che impatta su migliaia di studenti e lavoratori costretti a stare in aula al freddo.

«La sicurezza nelle scuole deve essere una priorità. Non si può agire solo in risposta alle emergenze, ma è necessario affrontare le problematiche quotidiane che si presentano», ha affermato Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua.

Il risparmio energetico non deve penalizzare la sicurezza

Il risparmio energetico è importante, ma secondo il segretario regionale Uil Scuola Rua Piemonte, Diego Meli, «non deve avvenire sulla pelle dei lavoratori». Le attuali difficoltà economiche spingono verso misure di risparmio, ma lasciare studenti e personale al freddo non è accettabile. Inoltre, secondo D’Aprile, è fondamentale che si parli di sicurezza scolastica ogni giorno, considerando che coinvolge competenze e responsabilità diversificate.

«Serve una pianificazione di medio e lungo periodo per evitare inadempienze gravi e per promuovere una maggiore attenzione alla sicurezza scolastica da parte di tutti gli attori coinvolti», ha dichiarato D’Aprile.

L’importanza di interventi strutturati per la sicurezza nelle scuole

Gli esperti e le autorità scolastiche concordano sulla necessità di interventi strutturati e organici per garantire la sicurezza nelle scuole italiane. Non si può aspettare che si verifichino emergenze per agire: è fondamentale pianificare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per evitare situazioni critiche, come quella del mancato riscaldamento.

La temperatura minima nelle scuole dunque è un requisito di legge che non può essere ignorato. Gli istituti scolastici devono garantire condizioni ambientali sicure e confortevoli sia per il personale che per gli studenti. È necessario un impegno continuo e condiviso tra istituzioni, sindacati e dirigenti scolastici per assicurare scuole sicure e rispettose delle normative, a tutela del diritto allo studio e del lavoro.

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