Forti perplessità di Marcello Pacifico, Presidente Anief, dopo la pubblicazione del documento relativo al Protocollo sicurezza per il rientro a scuola a settembre. Tuttavia, “pur rilevando alcune criticità Pacifico ha ritenuto soddisfacenti i contenuti di massima dell’accordo per i chiari impegni politici presi contro i tagli a organici e plessi degli ultimi anni e a favore della continuità didattica, come dal documento politico elaborato dal sindacato”.

In fondo, sono tante altre le criticità che affliggono la scuola sostiene lo stesso Pacifico: le classi pollaio, il dimensionamento scolastico, la gestione degli organici e quella del precariato. Speriamo che gli impegni si concretizzino, questo è l’auspicio di tutti coloro che conoscono i problemi quotidiani che si vivono a scuola.

Anief critico ma fiducioso verso i contenuti del Protocollo sicurezza

Al di là del documento che mira a contenere la diffusione Covid-19 all’interno delle Istituzioni Scolastiche – precisa il Presidente ANief – le criticità presenti da tempo nella scuola pubblica italiana sono altre. “La scuola deve ripartire in presenza e senza più classi pollaio o istituti dimensionati; questo presuppone, però, un ripensamento della gestione degli organici e del precariato” spiega Pacifico. Questo, in sintesi il contenuto del comunicato stampa diramato stamane dal giovane sindacato degli insegnanti.

“Sarà compito degli uffici scolastici regionali intervenire su segnalazione di quei dirigenti che segnalano difficoltà sulla sua attuazione. Il ministro s’impegna politicamente con i sindacati ad attivare la contrattazione per la definizione del lavoro agile del personale docente e amministrativo, a ricercare risorse per rivedere i criteri del dimensionamento scolastico, a garantire la continuità didattica nel reclutamento, specie su posti di sostegno”, riporta la nota stampa Anief.

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