La decisione ha suscitato indignazione tra i colleghi, che hanno immediatamente deciso di organizzare una manifestazione di protesta. “Non potevamo restare in silenzio”, affermano i docenti. “Questa sospensione è ingiusta e ingiustificata. Il clima nella scuola è ormai insostenibile: la preside ignora ogni richiesta di confronto e continua ad agire come se tutto procedesse senza problemi”.
Secondo i professori, dunque, la dirigente scolastica avrebbe sistematicamente ignorato le richieste di convocare un collegio docenti, rendendo impossibile un confronto aperto. “Abbiamo cercato in ogni modo di dialogare, ma ogni tentativo è stato respinto”, spiegano i docenti. “Non volevamo arrivare a questo punto, ma senza un confronto era inevitabile la protesta”.
Lunedì, la comunità scolastica scenderà in piazza per chiedere risposte e un cambio di gestione che possa riportare serenità all’interno dell’istituto.