Prorogare lo stato di emergenza al Covid-19 per il governo significherebbe avere dei vantaggi. E questi sarebbero molteplici. Consentirebbe prima di tutto all’Esecutivo di continuare ad emanare i provvedimenti e le misure urgenti così come ha fatto nei mesi passati, a partire dal 5 marzo. I DPCM sinora varati non sono passati dalle aule parlamentari, non solo. ma quelle misure urgenti hanno consentito alla Protezione Civile di poter acquistare tutti i DPI (dispositivi di protezione individuali) senza passare da gare o concorsi, come per esempio per l’acquisto e la fornitura delle famose mascherine chirurgiche, così come si dovrebbe fare in condizioni ‘normali’.
Per la scuola, la proroga dello stato di emergenza potrebbe comportare, a detta di molti, anche una eventuale proroga al ricorso dello smart-working. Per non parlare poi delle preoccupazioni di queste settimane dei tecnici e dei sanitari che compongono il CTS circa l’evolversi delle statistiche relative alla fase epidemiologia tutt’ora in corso. Questo stato di cose potrebbe persino allungare e dilatare i tempi necessari allo svolgimento delle prove concorsuali per quanto concerne il concorso straordinario. La prova, ricordiamolo, era prevista per l’autunno prossimo, ma se dovesse continuare la fase di emergenza, molto probabilmente il tutto potrebbe slittare al prossimo anno.