La gestione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) continua a mettere a dura prova le scuole italiane. Nonostante le segnalazioni e le richieste di semplificazione avanzate dai dirigenti scolastici, il carico di lavoro appare sempre più complesso. Paola Serafin, segretaria nazionale della CISL Scuola con delega alla dirigenza scolastica, evidenzia come la mole di adempimenti richiesti si traduca in difficoltà operative che compromettono la piena realizzazione degli obiettivi. “Le scadenze previste, estremamente ravvicinate, costringono a rincorse frenetiche che rischiano di vanificare gli sforzi delle istituzioni scolastiche”, sottolinea Serafin.
La gestione del PNRR: un percorso irto di ostacoli
L’aggravio non si limita alle tempistiche serrate: la continua revisione delle check list e la richiesta di documentazione aggiuntiva non prevista inizialmente amplificano le difficoltà. Questi elementi trasformano la gestione del PNRR in un labirinto amministrativo che le scuole faticano a percorrere con efficacia.
Adempimenti e scadenze: il sovraccarico delle istituzioni scolastiche
Le scadenze legate al PNRR si sommano ai normali impegni scolastici, creando un sovraccarico gestionale. Tra gli appuntamenti più ravvicinati, spicca il termine del 30 novembre, una data che rappresenta un vero banco di prova per le istituzioni. Contemporaneamente, le scuole devono completare altri adempimenti imprescindibili, come la redazione del Programma annuale.
Il rischio concreto è che il carico amministrativo distolga le risorse umane ed economiche dalle attività didattiche, penalizzando il cuore pulsante della mission educativa. Questa pressione, secondo la CISL Scuola, rischia di compromettere non solo la qualità dei progetti PNRR, ma anche l’efficienza generale del sistema scolastico.
La richiesta di semplificazione della CISL Scuola
La CISL Scuola ha rinnovato le proprie richieste di semplificazione e armonizzazione all’Unità di missione del PNRR. L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico attraverso interventi mirati che consentano una gestione più fluida e meno onerosa dei progetti. “È necessario rimodulare le scadenze previste, sia per i progetti PNRR che per il Programma annuale”, insiste Paola Serafin. Solo così sarà possibile evitare che la scuola sia travolta da quella che definisce una “tempesta perfetta”.
Le soluzioni proposte includono un’armonizzazione tra i vari obblighi amministrativi, così da evitare sovrapposizioni penalizzanti. Inoltre, viene chiesto di limitare le modifiche ai processi già in corso, per garantire una maggiore stabilità operativa alle scuole impegnate nell’attuazione del PNRR.
Un appello per salvaguardare il sistema scolastico
Di fronte a una situazione sempre più critica, la CISL Scuola lancia un appello al Governo e al Ministero dell’Istruzione affinché adottino misure straordinarie per sostenere le scuole. La semplificazione burocratica e una revisione delle tempistiche rappresentano le priorità per permettere alle istituzioni scolastiche di affrontare con serenità le sfide del PNRR.
Le scuole italiane, già provate da anni di emergenze e tagli, meritano strumenti adeguati per trasformare le risorse del PNRR in un reale miglioramento del sistema educativo. Solo attraverso un approccio coordinato e sensibile alle esigenze delle istituzioni scolastiche sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati, senza compromettere la qualità dell’istruzione.
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