Home Scuola Personale Precariato scuola: oltre 280.000 docenti e ATA senza stabilità, UIL lancia l’allarme

Precariato scuola: oltre 280.000 docenti e ATA senza stabilità, UIL lancia l’allarme

Il precariato nella scuola cresce del 125% dal 2015. Oltre 280.000 docenti e ATA con contratti a termine, UIL denuncia un’emergenza sociale.

lavoro precario

Tra il 2015 e il 2023, il precariato nella scuola è esploso, registrando un incremento del 125% del personale assunto con contratti a tempo determinato. Il numero di docenti e lavoratori ATA precari ha superato quota 280.000, segnando un record storico nel settore dell’istruzione. Questa crescita incontrollata riflette una crisi strutturale, aggravata da politiche inefficaci nel garantire stabilità occupazionale.

UIL denuncia un’emergenza sociale

Giuseppe D’Aprile, segretario generale UIL Scuola, ha lanciato l’allarme durante l’evento “Il precariato nel pubblico impiego verso il rinnovo delle RSU”, svoltosi a Foligno. Davanti a una platea di lavoratori e sindacalisti, ha sottolineato l’urgenza di interventi concreti per arginare l’aumento del lavoro precario. PierPaolo Bombardieri, segretario generale UIL, ha ribadito la necessità di strategie efficaci per garantire contratti stabili e tutelare il personale scolastico.

Contratti instabili e carenze di organico

La scuola continua a funzionare grazie a un esercito di lavoratori precari, costretti a rinnovare i contratti di anno in anno, spesso con incarichi di pochi mesi. Questa situazione genera incertezza, riduce la qualità del servizio educativo e mette sotto pressione il sistema scolastico. Molte scuole segnalano difficoltà nella gestione del personale, con ripercussioni sulla didattica e sull’efficienza amministrativa.

Serve un piano per stabilizzare il personale scolastico

Le misure adottate fino ad oggi non hanno risolto il problema, lasciando migliaia di lavoratori in una condizione di instabilità. La UIL sollecita il governo a investire risorse per stabilizzare il personale scolastico, garantendo continuità e qualità nell’istruzione pubblica. Senza un intervento deciso, il precariato rischia di diventare una condizione permanente, con effetti negativi su tutto il sistema educativo.

Exit mobile version