La grave problematica si è evidenziata a partire dal 3 agosto scorso. Dopo la pubblicazione delle graduatorie molti docenti si sono accorti delle gravi incongruenze. Gli errori potrebbero mettere in discussione persino la futura assegnazione di una cattedra agli aspiranti precari, tanto che molti di questi hanno iniziato a tempestare di chiamate l’Ufficio Scolastico Regionale per richiedere le dovute correzioni. Da quello che si sa, la grave criticità avrebbe comportato un lavoro di correzione da parte del personale scolastico regionale, questa volta non più telematico ma manuale.
Molti docenti riferiscono di errori umani e non ascrivibili all’algoritmo ministeriale. Resta il fatto che in alcuni casi mancherebbero all’appello anche 23 punti. Molti errori presenti sarebbero il frutto di vere proprie sviste (per esempio a qualcuno non sono stati inseriti i punteggi derivanti persino da due anni di insegnamento).
Questa serie di sviste però comportano come conseguenza diretta lo scavalcamento a catena di migliaia di posizioni, a danno dei candidati che hanno chiamato freneticamente i recapiti telefonici degli uffici scolastici senza ricevere nessun riscontro in merito a questa incresciosa situazione. Neanche le pec con le segnalazioni, inviate in questi giorni, hanno contribuito a rasserenare gli animi dei tanti precari oramai sconsolati da questa pirandelliana vicenda. Resta il fatto che è inutile attribuire la responsabilità all’algoritmo, visto che la macchina elabora i dati inseriti dai funzionari.
La faccenda è seguita direttamente dalla nuova dirigente dell’Usr Sabatini che ha cercato di fare chiarezza su questa spinosa faccenda: “Ho seguito in prima persone molte istanze, comprese quelle di chi pensava di aver sbagliato a presentare domande. Si è trattato di un errore del sistema informatico che non ha riconosciuto alcuni titoli e attribuito un punteggio errato. Con la collaborazione di tutte le sigle sindacali stiamo verificando e correggendo manualmente tutte le posizioni. Ripubblicheremo le graduatorie nel più breve tempo possibile”.
Ecco di seguito le dure parole di Michele Sorge, segretario regionale della Cisl Scuola: “Son certo che non si tratti di un errore umano ma la ‘colpa’ è del Sidi, il sistema informativo dell’Istruzione che fa acqua da tutte le parti. Va reso efficiente. Ora è prevista una ripubblicazione delle graduatorie sul sostegno dopo ferragosto e entro fine agosto per le altre Gps prima, di far partire il famigerato algoritmo. Serve che i docenti segnalino tutti i possibili errori perché l’ufficio scolastico e noi siamo a pieno regime”.