Precari, 200mila posti liberi per il 2022/23, Anief: ‘un peccato non riservarli alle GPS’

Il rammarico di Anief per la mancata assunzione di almeno 200mila docenti precari abilitati dal doppio canale di reclutamento.

Sindacati
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Forti critiche sulla questione precari giungono da parte dei sindacati nazionali scuola. Tra questi, Marcello Pacifico (Anief), in relazione al numero eccessivo di cattedre scoperte da assegnare ai supplenti per il prossimo a.s. 2022/23. A farne le spese saranno i soliti studenti.

200mila precari pronti ad occupare altrettanti posti liberi: peccato non assumere gli abilitati da GPS

Le sue opinioni a tal proposito riguardano una sensazione di rammarico inerente la mancata possibilità di riservare ai candidati presenti nelle GPS tutte le cattedre resesi libere già a partire dal primo giorno di settembre. Ma vediamo di cosa si tratta.

Secondo Pacifico, lo sbaglio maggiore commesso dal governo è stato quello di aver lasciato fuori i precari abilitati (prima fascia GPS) rispetto ad una più logica assunzione a tempo indeterminato; un errore ritenuto dal Presidente Anief oltremodo grave e che produrrà ancora una volta un male incurabile, soprattutto per gli studenti, i quali si troveranno di fronte nuovamente alla irrisolta questione della supplentite cronica.

Insomma, una presa di posizione forte che investe la politica scolastica, dimostrando ancora una volta la miopia dei vertici del Dicastero di Viale Trastevere rispetto alle criticità presenti da questo punto di vista nella scuola pubblica italiana.

Precari, bocciata la proposta Anief del ‘doppio canale di reclutamento’

Ricordiamo, per chiarezza di informazione, che lo stesso Anief aveva avanzato la proposta di istituire il cosiddetto doppio canale di reclutamento, ma la politica lo ha clamorosamente bocciato. Ha deciso cioè di non inserire l’emendamento di Pacifico nel maxi-emendamento della Commissione Bilancio al decreto legge 36, approvato successivamente dall’Aula del Senato.

Molto rammarico, dunque, nelle dichiarazioni di Pacifico: “L’anno scorso questa modalità – precisa il presidente Anief – ha prodotto la mancata assegnazione della metà dei posti assegnati al ruolo e autorizzati dal Mef; gli anni precedenti andò ancora peggio. Nel 2021, degli 11.997 assunti da GPS quasi tutti erano docenti di sostegno. Quest’anno, alla luce delle modifiche delle norme sulla mobilità e alla riattivazione della Call veloce, si poteva sanare questo errore includendo tra coloro che hanno diritto alle immissioni in ruolo anche gli insegnanti curricolari, su disciplina comune, inseriti nella prima fascia”.

Mancata stabilizzazione anche dei docenti precari di II Fascia

Non solo, ma risulta oltremodo incomprensibile la mancata stabilizzazione dei docenti precari inseriti nella II Fascia delle Gps, nel qual caso risultassero esaurite le candidature da GAE e/o da prima fascia. In realtà Pacifico non dice nulla di nuovo o sconvolgente rispetto a prima. Tali considerazioni, infatti, palesano l’incoerenza logica di chi legifera, ponendosi come obiettivo principale solo il risparmio, additando le colpe di tutti i mali al solito MEF.

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