giovedì, Settembre 19, 2024
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PON, Presidi: "pochi spiccioli e tanto lavoro, mai più bandi"

Il sindacato dei Dirigenti Scolastici ANP è letteralmente sul piede di guerra nei confronti del Miur a proposito dei PON. Il dissenso parte dalla considerazione che il Miur non paga come dovrebbe i suoi associati, rispetto alla mole di lavoro e di burocrazia necessaria alla gestione e allo svolgimento dei progetti.

L’ultimatum del sindacato ANP al Miur: “I PON? Basta burocrazia e più remunerazione. O si cambia registro o non aderiremo più ai Bandi”

Attualmente in corso di svolgimento in molte istituzioni scolastiche italiane, i PON richiedono, come risaputo, parecchio lavoro a monte; non parliamo poi delle tante responsabilità di chi dirige e supervisiona l’intero iter di svolgimento. A questo impegno gravoso – secondo l’ANP – purtroppo non è corrisposta neanche un’adeguata remunerazione economica. In più l’eccessiva mole di procedure burocratiche, successive all’approvazione dei progetti stessi, finiscono per svilire e demotivare tutti i soggetti coinvolti. Qualcuno, paradossalmente, è anche portato a pentirsi di aver accettato la proposta prima di essersi reso conto della ‘via crucis’ che lo attendeva.

Questa, in sintesi, la situazione denunciata dal sindacato dei Presidi. Su questo argomento, infatti, l’ANP è assolutamente chiaro: o si cambia registro, snellendo l’eccessiva ed inutile burocrazia attualmente esistente con un equo compenso, oppure la classe dirigenziale non aderirà mai più ai bandi del Miur.

PON: il Comunicato stampa ANP

Ecco il testo integrale del comunicato dell’ANP pubblicato quest’oggi sul portale ufficiale del sindacato dei Presidi.

“Il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi ha denunciato al Capo di Gabinetto del MIUR l’inaccettabile situazione in cui vengono a trovarsi i dirigenti delle scuole affidatarie dei PON ed ha chiesto un autorevole intervento “di “disboscamento” della giungla di inutili e gravosi adempimenti amministrativi che li hanno ormai resi ingestibili.

Le scuole, infatti, sono costrette ad un gravoso superlavoro per ottenere quei fondi ma, quando ci riescono, sono spesso costrette a pentirsene: il gioco, come si dice, non vale la candela!

Oltre alla ingente mole di adempimenti insensati, le piattaforme telematiche con cui i PON devono essere gestiti sono spesso malfunzionanti.

Per completare il quadro, i compensi offerti ai dirigenti e al personale tutto sono esigui e non commisurati al maggior impegno richiesto.

L’ANP non intende tollerare oltre questo stato di cose e terrà informati i colleghi sulle ulteriori iniziative da assumere al riguardo: se la situazione non dovesse migliorare significativamente, la partecipazione dei dirigenti delle scuole ai PON sarà messa in discussione già a partire dal prossimo anno scolastico.”

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