A parlare questa volta è il delfino di Salvini, Giorgetti. Accusa il suo leader di aver deciso tutto in autonomia e di non aver ascoltato il suo consiglio, andando al voto all’indomani dell’esito delle europee. Insomma, il messaggio velato del numero due della Lega è abbastanza chiaro: una nuova proposta a Luigi Di Maio per andare a votare subito (la risposta sarà negativa) oppure un ritorno di fiamma per portare alle elezioni il Paese dopo aver presentato la legge di bilancio, utile a scongiurare (o al massimo arginare) il temibile aumento dell’Iva.
E no… così è troppo facile, Matteo. Gli risponde questa mattina dalla trasmissione televisiva su Rai3 “Agorà Estate”, il pentastellato Nicola Morra (M5S): «Fidarsi di nuovo di Salvini? Sarebbe una follia». In parole povere, oramai la frittata è stata fatta e indietro questa volta non si torna. Oramai, il “Capitano” Salvini ha perso il controllo della sua nave, della sua faccia e soprattutto della sua credibilità politica oltre che personale difronte al Paese.
Le dichiarazioni del presidente della Commissione nazionale Anti Mafia, Nicola Morra, sono lapidarie e non lasciano intendere nessun tipo di colpo di spugna circa il deprecabile comportamento dell’ex alleato di governo leghista: “La moneta socialmente più importante è la credibilità. Matteo Salvini ha dimostrato di non avere affatto idea di che cosa sia la credibilità“.