Per contrastare possibili favoritismi, il M5S ha avanzato un emendamento “anti-parentopoli”. Questa proposta impone l’erogazione dei fondi esclusivamente tramite avvisi pubblici, escludendo gli enti con rappresentanti legati da parentela o affinità con il Presidente della Regione, Assessori o Deputati regionali. Il segretario del M5S, Nuccio Di Paola, ha dichiarato di voler discutere l’emendamento con i capigruppo, trovando già un’intesa preliminare con il PD e La Vardera. L’obiettivo è garantire l’equità nell’assegnazione dei fondi pubblici e prevenire abusi.
Durante la trasmissione “Piazzapulita” su La7, è emerso un nuovo episodio di sospetti favoritismi. Il Comune di Castel di Lucio, con soli 1.200 abitanti, ha ricevuto 147 mila euro dalla Regione per spettacoli teatrali organizzati da due associazioni, DAF e Messina Tourism Bureau. Entrambe le associazioni risultano guidate da Luigi Ministeri, consulente e segretario del deputato di Forza Italia Alessandro De Leo. Questo caso solleva ulteriori preoccupazioni sull’uso dei fondi pubblici, rafforzando le richieste di maggiore trasparenza da parte dell’opinione pubblica e dei partiti di opposizione.