I circa 13.000 docenti vincitori del concorso PNRR1 hanno diritto a un accesso diretto ai percorsi abilitanti senza alcuna selezione. Questo numero non comprende i docenti “idonei”, che hanno superato le prove ma non sono stati inseriti in graduatoria. Questi ultimi, infatti, partecipano ai corsi normali da 30 o 60 CFU, in base ai titoli posseduti, attraverso una selezione.
Per alcuni insegnanti, l’accesso a determinati percorsi potrebbe essere ostacolato dalla mancanza di corsi specifici nella loro università di riferimento. Tuttavia, gli atenei sono autorizzati a stabilire convenzioni tra loro, per consentire agli insegnanti di completare i crediti mancanti in altre sedi.
Una delle domande più dibattute riguarda la possibilità che i docenti vincitori del concorso con i 24 CFU possano accedere al percorso da 30 CFU se hanno maturato tre anni di servizio. Il Ministero ha già risposto negativamente a questa richiesta, ma la questione resta aperta e merita ulteriori approfondimenti.
Il Ministero dell’Istruzione ha già fornito i dati al MUR, ma il via ufficiale dei percorsi dipende dalla capacità delle università di organizzare i corsi. Gli insegnanti devono essere pronti a iniziare i percorsi, ma si prevede che potrebbero esserci ancora alcune settimane di attesa, con l’augurio che i ritardi vengano finalmente superati.
In sintesi, il futuro di migliaia di docenti è legato alla rapida attuazione dei percorsi abilitanti, ma il tempo stringe.