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PNRR: il senato approva il decreto su lavoro, università e scuola

Approvato dal Senato il decreto su lavoro, università e scuola, con misure strategiche per il PNRR e fondi per ITS e famiglie meno abbienti

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Con 85 voti favorevoli, 2 contrari e 56 astenuti, il Senato ha approvato ieri, 18 dicembre, in via definitiva il decreto che introduce disposizioni urgenti su lavoro, università, ricerca e istruzione, finalizzate a un’efficace attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il provvedimento, entrato in vigore il 29 ottobre subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, scadeva il 27 dicembre. Con questa approvazione, il decreto diventa legge.

Un decreto multisettoriale per il PNRR

Il decreto, composto da 12 articoli, si concentra su sette obiettivi principali che coinvolgono quattro ministeri:

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Dell’Università e della Ricerca
  • Dell’Istruzione e del Merito
  • Dell’Economia e delle Finanze

Questa strategia mira a garantire la sinergia tra i vari ambiti, assicurando una gestione efficace delle risorse e delle riforme previste dal PNRR.

Misure per la scuola: più risorse e innovazione

Fondi per gli ITS Academy e il Piano Mattei per l’Africa

Il decreto rafforza il Fondo per l’istruzione tecnologica superiore, destinando risorse alla creazione di percorsi negli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy). L’obiettivo principale è ampliare l’offerta formativa, anche a livello internazionale, attraverso il “Piano Mattei per l’Africa”. Per il potenziamento delle strutture e dei laboratori degli ITS Academy, il governo stanzia 3,1 milioni di euro, includendo il supporto a sedi estere.

Incremento dei fondi per i libri di testo

Nel 2024, le famiglie meno abbienti potranno contare su un incremento di 4 milioni di euro per l’acquisto dei libri di testo. Questa misura mira a ridurre le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione.

Modifiche ai licei: niente fusione tra opzione economico-sociale e Made in Italy

Un emendamento approvato durante l’esame in commissione alla Camera elimina la fusione tra l’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane e il percorso del liceo del Made in Italy. Questa modifica salvaguarda l’identità dell’offerta formativa delle due opzioni.

Il decreto rappresenta un passo decisivo per migliorare il sistema di istruzione, lavoro e ricerca, con interventi mirati che supportano le finalità del PNRR. L’approvazione definitiva del provvedimento conferma l’impegno del governo nell’attuazione delle riforme strategiche per il futuro del Paese.

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